Ha Ha Heartbreak - Warhaus

Il più recente lavoro dell'artista belga Marteen Devoldere, conosciuto come Warhaus, ha origine da una rottura sentimentale e dalla mancanza della sua compagna e partner musicale, Sylvie Kreusch, la cui voce evocativa e oscura ha illuminato i due album precedenti. Dopo la fine della loro relazione, Marteen ha preso una pausa e si è rifugiato in Sicilia, dove si è chiuso in un hotel per tre settimane, trovando l'ispirazione per comporre i dieci brani di questo album. Sebbene ci dispiaccia per Marteen, se il risultato di questo periodo è ciò che ha dato vita a "Ha Ha Heartbreak," possiamo dire che la separazione ha giovato all'artista belga.

L'album è una sorta di terapia per i cuori spezzati, con canzoni ariose caratterizzate da una presenza notevole degli archi e melodie coinvolgenti. Questo è evidente sin dall'inizio con "Open Window," un brano che trasmette la disperazione nella voce di Devoldere, sottolineata da un outro strumentale di tre minuti in cui il pianoforte e l'orchestra aggiungono un pathos tale da poterlo definire una specie di "pop barocco contemporaneo." Tuttavia, non si tratta di una produzione zuccherina e sentimentale; la scrittura di Devoldere è intima, onesta e sofisticata, in grado di colpire le giuste corde emotive.

In un album che oserei definire quasi perfetto, vorrei sottolineare due brani che spiccano tra gli altri. "When I Am With You" è un brano che si avvicina al genere blue-eyed soul e potrebbe benissimo far parte del repertorio del Yacht Rock, con una piacevole vena di funk morbido e un ritmo downtempo. È una vera gemma da ascoltare più e più volte. Successivamente, c'è "Time Bomb," con una profonda linea di basso che evoca atmosfere notturne e una sezione di archi quasi dall'ispirazione orientale. Il brano si conclude con una melodia ariosa in contrasto con il suono di una chitarra nervosa, accompagnata da una voce profonda che ricorda un crooner maledetto da ore piccole. In altre parole, è una canzone che si avvicina molto al genere delle "torch song," in cui ci si può immergere per condividere e affogare le proprie tristezze.

Marteen Devoldere viene spesso accostato a nomi illustri come Leonard Cohen, Nick Cave e Serge Gainsbourg, ma tali paragoni sembrano eccessivi. Questo cantautore belga cammina benissimo da solo, e forse sarebbe più appropriato paragonarlo ai suoi connazionali dEUS.

Purtroppo, ho scoperto casualmente questo album, e questo solleva il problema della visibilità dei talenti emergenti nei social media, dove sembra che solo i soliti quattro nomi ricevano attenzione.

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