Tunico - Tunico

Dalla terra brasiliana arriva la nuova pubblicazione dell'etichetta Far Out Recordings, specializzata nelle sonorità dell'America del Sud. Il polistrumentista Antonio Secchin, noto come Tunico, presenta il suo primo album da solista, in cui prende le radici musicali del suo paese, come il samba, il forro e il maracatu, e le fonde con il jazz fusion, richiamando maestri del genere come la Banda Black Rio, Hermeto Pascoal e il Quarteto Novo.

Questo lavoro è un assaggio delle notti trascorse da Tunico e i suoi compagni a suonare nei locali di Rio de Janeiro, dove il nostro artista è giunto dalle strade e dalle stazioni della metropolitana, dove si esibiva come musicista ambulante. Oltre alla sua chitarra acustica, strumento principale, Tunico suona la chitarra elettrica, il sax soprano e alto, oltre a mettere in mostra le sue abilità vocali, ben supportato dai suoi compagni d'avventura.

L'album richiama lo spirito di quegli album di Pat Metheny in cui l'influenza della musica brasiliana era particolarmente evidente. Mi fa pensare anche a certi momenti ben espressi dalla potente musica napoletana, suoni che, partendo dal Brasile, hanno girato il mondo diventando patrimonio comune per coloro che usano strumenti musicali per comunicare quel senso di nostalgia latente e gioia di vivere che ci assale improvvisamente senza sapere da dove provenga.

Non c'è altro da dire se non che questo è un disco fresco e sorprendentemente ben suonato, che merita sicuramente di essere ascoltato.

👉 https://youtu.be/gkWm32oj53M👈

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