O Paraíso - Lucas Santtana

La musica popolare brasiliana è un genere sempre in bilico tra il calligrafismo degli artisti che l'hanno resa celebre, la musica orecchiabile e la fusione di stili. Fortunatamente, il nuovo album di Lucas Santtana, il nono nella sua discografia, rientra in quest'ultima categoria. Se da un lato Santtana è accompagnato dai grandi nomi del genere, e in questo caso omaggia Jorge Ben con la cover di "Errare Humanum Est," dall'altro riesce a distinguersi creando uno dei migliori album di MPB (Musica Popular Brasileira) che si possano ascoltare con "O Paraíso."

Questo album parte da un progetto ben definito: raccontare lo stato attuale del pianeta Terra, affrontando temi come lo sfruttamento delle risorse naturali e la crisi climatica. Si tratta di un accorato appello per un cambiamento nella situazione. Ovviamente, sappiamo che un album da solo non può risolvere i problemi, ma può contribuire a sensibilizzare le persone su queste questioni, e "O Paraíso" riesce molto bene in questo intento. È difficile immaginare che questo album possa lasciare indifferenti.

Il merito va innanzitutto alle canzoni contenute nell'album, con testi profondi e sinceri. Ad esempio, in "What's Life," Santtana mette in musica i testi della microbiologa americana Lynn Margulis. In "La Biosphere," una canzone cantata in francese, un coro di bambini canta sulla follia delle corporazioni agricole internazionali che cercano di dominare la natura con piante altamente selezionate e performanti. Il brano "Muiya Pose, Pouca Yoga" è una satira sul consumismo nell'era di Internet, mentre in "Vamos Ficar Na Terra," Santtana prende in giro Elon Musk e il suo progetto di colonizzare Marte, suggerendo che dovrebbe investire i suoi capitali per migliorare la vita delle persone sulla Terra.

Tuttavia, è importante notare anche l'abilità nella struttura musicale che sostiene queste canzoni, che è altrettanto importante dei testi. Si tratta di una felice fusione di musica tradizionale brasiliana, che si fonde con l'elettronica e il jazz. Le canzoni, apparentemente garbate, sono elevate da una delicata e commovente cover in stile bossa nova di "The Fool On The Hill," che cattura il significato di "saudade" come solo i brasiliani sanno fare. In questa canzone, Santtana suggerisce che McCartney stesse cantando di uno sciamano indigeno con un terzo occhio che gli permette di vedere oltre, offrendo un'interpretazione affascinante.

In conclusione, con "O Paraíso," Lucas Santtana di Salvador di Bahia ci regala il suo miglior album, profondamente politico, presentato in una confezione piacevole all'ascolto, evitando le noiose pretenziosità spesso associate alla canzone d'autore italiana. Invece, reinventa se stesso abbracciando una vena poetica che coinvolge il cuore e la mente in egual misura.

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