Non ho mai visto il film "Superfly", ma di certo, mi è bastato ascoltarne la colonna sonora per entrare dentro la storia di questo caposaldo della blaxploitation. Ma anche se la pellicola non fosse mai esistita, il disco si reggerebbe in piedi da solo, anzi, lo fa' benissimo anche così. "Superfly", prima di essere un semplice accompagnamento sonoro è prima di tutto il capolavoro assoluto del supereroe Curtis Mayfield, il concept di risposta al "What's Going On" di Marvin Gaye, dove là si chiedeva cosa stesse accadendo in città, Curtis lo racconta senza tante perifrasi. Accadeva che la droga e lo spaccio avevano invaso i ghetti, insieme con la rabbia dei neri per una condizione di vita non più sostenibile, e Curtis ce lo racconta con il suo falsetto a ritmo di funk, accompagnato da basso e percussioni, fiati e chitarre wah wah.
"Freddie's Dead" è il lamento per la morte di Fat Freddie, un personaggio del film che viene investito da un'automobile. Il brano, in versione strumentale, ricorre in diverse parti della pellicola tanto che nella sua versione singola verrà sottotitolata come "Theme from Superfly", anche se la title track del disco non è questa. Il singolo, in versione cantata, riscosse un buon successo di vendite, arrivando al numero quattro della classifica statunitense.
Curtis Mayfield nonostante il successo critico del disco, sconterà con la censura da parte dei media la crudezza dei testi e la sua militanza politica.
Uno dei dischi faro degli anni '70, senza alcun dubbio.