Sylvia - Sylvia Robinson (1976, Vibration)
Qui in Italia ho il ricordo di brani erotico scoperecci quali La Prima Volta di Andrea & Nicole, passando per l’erotismo raffinato di Pensiero Stupendo di Patti Pravo, fino alla sexy disco pecoreccia di Benito Urgu e la sua Sexy Fonni, tralasciando i brani triviali degli Squallor tipo D’Annunziata. E anche Sylvia, di Sylvia Robinson – sì, proprio lei, una delle artefici dell’hip-hop, cofondatrice dell’etichetta Sugar Hill Records e produttrice di due singoli apripista del genere, Rapper’s Delight della Sugarhill Gang e The Message di Grandmaster Flash & The Furious Five – l’album rare groove di oggi, scovato in cantina, appartiene a quel periodo e a quel genere, siamo nel 1976 o giù di lì.
Non aspettatevi grandi performance vocali: qui basta un sussurro e poco altro per arrivare al dunque. Va detto, però, che il tappeto sonoro è coinvolgente, grazie soprattutto al basso, che pompa con insistenza lungo brani ossessivi che lasciano ben poco spazio all’immaginazione. Nelle canzoni di Sylvia è il personaggio femminile a sedurre l’uomo, non viceversa, e siamo molto vicini alle vette erotiche raggiunte da Marvin Gaye in Let’s Get It On o alla Turn Off The Light di Teddy Pendergrass - anzi nel brano You Sure Love to Ball, vengono superati - e quindi una se…rata in compagnia di Sylvia è comunque un bel viaggio. E chissà, magari si finisce per lasciarsi andare del tutto.
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