Horse Meat Disco Presents Disco & Boogie from Brazil Vol.1 - Various Artists (2025, Mr. Bongo)

Se c’è un genere musicale espressione delle minoranze gay, queer e del sottoproletariato urbano, questa non può che essere la disco music. Erroneamente considerata in Italia un patrimonio delle destre più retrive, la disco music è riuscita a diventare un aggregatore, come poche, di persone provenienti da estrazioni sociali, etnie e orientamenti diversi, trasformando la pista da ballo in uno spazio di liberazione, espressione e comunità. La sua estetica, per coloro che ne colsero tutte le sfumature, nascondeva una carica sovversiva capace di sfidare il moralismo e i pregiudizi dell’epoca, al punto da attirare su di sé l’odio di chi la percepiva come una minaccia all’ordine costituito.

In questo contesto nasceva, nella periferia di Londra agli inizi degli anni 2000, la crew Horse Meat Disco, caratterizzata da un’estetica e sensibilità queer. Nel corso degli anni si è esibita nei migliori festival internazionali di musica dance ed è stata resident DJ a New York, Berlino e Lisbona, luoghi in cui la pista da ballo ha visto protagonisti personaggi del calibro di Mick Jagger, Kate Bush, Mark Almond e Vanessa Williams. La disco è stata ed è tuttora un fenomeno universale; per una Donna Summer e un Sylvester, conosciuti ovunque, altrettanto sono quegli artisti di altre parti del mondo noti solo a una nicchia o a DJ, come nel caso degli Horse Meat Disco.

Innamorati da sempre del Brasile e complici i viaggi a Rio de Janeiro a partire dal 2003, la crew è riuscita a scovare alcuni dei pezzi più rari e significativi della scena disco brasiliana degli anni ‘70 ed ‘80 e, complice l’etichetta Mr. Bongo, sedici di questi sono confluiti nella compilation “Horse Meat Disco Presents Disco & Boogie from Brazil Vol.1” pubblicata lo scorso 21 marzo. Il succo della compilation è una disco solare che rimanda al calore del Brasile, declinata in disco-boogie con influenze tropicali, senza essere afflitta dalla tamarraggine di molte produzioni odierne. È una via tutta brasiliana alla disco music, che fortunatamente evita le tipiche sonorità da “trenino” dei veglioni di Capodanno.

Tra i protagonisti dei pezzi, segnalo l’elettro italo-boogie “Venha” di Zè Carlos, “Babilonia” di Jorge Ben, la disco-funk di “Pàssaro Selvagem” degli Os Carbonos, con una linea di basso ispirata a “Good Times” dei Chic; come sempre in stile Chic, “Suspira” di Robson Jorge e Lincoln Olivetti. Echi di blaxploitation si ritrovano in “Harmony Cats’ Theme” degli Harmony Cats, mentre la vera rarità è rappresentata da due pezzi firmati da Luiza Maura, “Sorriso Vermelho” e “Deixa Girar”, tratti da un 7” introvabile. La versione in vinile e CD contiene quattro brani extra non presenti nella versione digitale, tra cui un brano scritto da Jorge Ben per Gretchen, “Ela Tem Raça, Charme, Talento E Gostosura”, “Parabens” di Marcos Valle, “Fevereiro (O Bamba)” di Roberto Cesar e “Quero Ser Sua Mulher” di Arlete.

Un album imprescindibile per i cultori della disco music internazionale lontano dalle scelte più scontate. 

Voto 8/10




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