giovedì 25 ottobre 2012

SOMETHING NEW

Altro giro di novità discografiche ascoltate in questo scorcio di mese.

1 - Martha High and The Speedometer - Soul Overdue
Giù il cappello davanti a questa Signora e a un disco come questo. Lei è una leggenda del funk, ha fatto parte del gruppo The Jewel che nel 1964 furono parte della revue di James Brown a giro per l'America, poi una volta scioltosi la band, dopo un anno e mezzo e due 45 giri prodotti dal padrino del funk, entrò in pianta stabile come corista nei live show di Brown per oltre trent'anni. Se ne esce oggi con un disco superbo, dove possiamo ascoltare una voce talmente bella e pulita come quella di una ragazzina, supportata da una band che da il miglior supporto possibile alla Signora. Un resoconto di 40 anni di carriera che meglio non poteva essere fatto, per uno dei dischi migliori usciti nel 2012. Consigliatissimo.



2 - The Transatlantics - Find My Way Home
Spostiamoci agli antipodi, Adelaide, Australia per la precisione, dove arrivano The Transatlantics, un combo di dieci elementi in uscita con il loro secondo album, "Find My Way Home". Qui le influenze più marcate si possono trovare nel soul più classico e virato al pop, Otis Redding, Aretha e e The Supremes i riferimenti della band che sono sparsi a profusione nell'album. Buon disco da ascoltarsi in una serata insieme agli amici, tra cazzeggi vari, suona a volte un po' scolastico, comunque è piacevole, diamoli una chance, va'.




3 - Skeewiff - The Skeewiff Disco
La Disco anni '70 è più viva che mai, prova ne è questo disco uscito tre mesi fa ad opera di un duo britannico, il dj, compositore e produttore Alex Rizzo e il boss dell'etichetta Jalapeno Records Elliot Ireland. In questo nuovo lavoro i due dimostrano buona conoscenza della materia, realizzando un divertente excursus sulle pratiche alte e basse del genere. Piacevole but only for fans.




4 - Mezzoforte - Islands
Qui invece siamo in territorio Jazz/Fusion, loro arrivano dall'Islanda e suonano insieme dal 1979. Il loro ultimo disco, Islands, è quanto di più fusion possa essere, intendendo quel tipo di suoni che gli appassionati ben conoscono, Spyro Gyra e Yellowjackets i nomi di riferimento che mi vengono in mente. Niente che non sia già conosciuto ma anche in questo caso un buon disco, rilassante come un bagno in idromassaggio, senza però troppe svenevolenze da smooth jazz.


26 commenti:

  1. Che poker, ragazzi!
    Mi cospargo subito la capoccia di cenere perchè non avevo mai ascoltato niente di Matha High fino ad oggi...recupereró partendo da qui.
    La malata di Disco anni 70 che alberga comodamente in me, ringrazia sentitamente per Skeewiff.
    Non male nemmeno i MezzoForte (loro, li conoscevo) apprezzo molto il loro Jazz da giorno.
    Mi sono divertita a guardare il video dei Transatlantics con la tua definizione di "scolastici" in mente. Musica pulita, carini ma c'è qualche particolare che non convince...non so perchè ma mi hanno fatto ricordare la scena dell'orologio al polso di Peter Sellers in Hollywood Party.
    Scusa il divagare ma grazie davvero per gli ottimi suggerimenti :-)

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    1. Il disco di Martha High è qualcosa di incredibile, energia pura supportata da una grande band. Con i Transatlantic ci si può lavorare, secondo me possono dare di più.
      Skeewiff ossigeno per i malati di disco. ;o)

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  2. Tutti belli (Skewiff confesso però di non averlo ancora sentito). Speedometer a very Mod band (con la veterana Martha High a gonfie vele), Transatlantics too much e i Mezzoforte un po' diversi rispetto agli esordi restano cmq una band di virtuosi incredibili dalla terra dei geiser. Chissà Bolaffi cosa ne pensa (ahahaha)!

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    1. La band dei Speedometer è grandiosa, l'avrei voluta ad accompagnare Hanna Williams, sarebbe stata un'altra storia. Bolaffi chi? Quel programmatore di computer che ha definito i Beatles dei musicisti mediocri? Quello che ha detto che i Pere Ubu, anzi i Pereubbu, alla romanesca, sono stati il gruppo rock per eccellenza? Mamma mia, ne dice di stronzate 'sto Bolaffi ahahahah E pensare che c'è chi lo considera un maitre a penser, ma de che?

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    2. Ma perchè se qualcuno non è d'accordo con quello che pensiamo noi deve essere un cretino?
      Scaruffi ha una sua linea critica (con la quale spesso non sono d'accordo) ma mi sembra molto onesto e coerente nei suoi giudizi; visto che è un critico, non mi sembra una cosa da poco.

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    3. @Mr.harmo: sorry, volevo dire Peluffo.
      @Allelimo: un critico? (ma pensa...) e cosa vuol dire? uno che conosce tutti generi musicali e li analizza con competenza e soprattutto senza pontificare? Oppure un buFFone? Le due effe ci sono!

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    4. Tarkus, un critico (ad es. musicale) è uno che scrive professionalmente (ad es. di musica), cosa che Scaruffi fa.
      Se tu mi conoscessi un po', sapresti quanta poca stima ho dei critici/giornalisti musicali professionisti, soprattutto perchè li trovo fondamentalmente disonesti.
      Scaruffi ha una sua coerenza ed onestà.
      Ripeto, di solito non sono molto d'accordo con i suoi giudizi, ma non vedo disonestà in quello che scrive.
      "Pontificare" invece, giro a te la domanda, cosa vuol dire?
      Se uno scrive cose con cui sono d'accordo fornisce un equilibrato parere critico e se non sono d'accordo pontifica?
      La competenza si giudica dal grado di vicinanza tra le opinioni espresse e le nostre?
      Boh...

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    5. Pontificare vuol dire dare giudizi personali e gratuiti. Assolutamente d'accordo con te sui "critici tutti", siano essi saccenti in musica, letteratura, poesia, arte, cinema, ecc... Recentemente ne ho conosciuto uno, si chiama Mauro Ronconi e credo sia l'eccezione che conferma la regola: scrive su uno splendido blog chiamato "Musica dal pianeta terra". Lui sa veramente un sacco di cose e tee illustra i vari album, artisti e quant'altro con una precisione e una professionalità estreme, senza azzardare giudizi di sorta. Stai bene.

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    6. Sto benissimo, grazie altrettanto!
      Giudizi personali e gratuiti, boh.
      I giudizi non possono che essere personali: non conosco "giudizi impersonali".
      Gratuiti, non capisco: se leggi un parere critico, quello ti aspetti. Un parere critico. Un giudizio (personale).
      Se non ti interessa, non lo leggi.
      "Gratuito" è qualcosa di non pertinente e non richiesto, non qualcosa che fa parte del mezzo espressivo.
      Musica dal pianeta terra non conosco, vado a vedere com'è.

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    7. Well, allora diciamo che non andrò mai nel blog di Giraffi perchè non mi INTERessa! Cheers.

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    8. O bella, il tuo è un atteggiamento che non condivido: a me interessano molto le opinioni diverse dalle mie, è di quelle uguali che mi frega poco: le conosco già.
      Se a te non interessa, si vede che aMI LA Noia...
      (Cin-cin anche a te)
      :)

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    9. Basta leggere la scheda del Baruffi sui Prefab Sprout (materia che personalmente conosco molto bene) per capire come a volte sarebbe meglio starsene in silenzio prima di scrivere cappellate. I critici dovrebbero scrivere per dare informazioni evitando di dare voti o giudizi personali, altra cosa sono i blogger, visto che scriviamo delle nostre passioni, è inevitabile dare giudizi di merito oltre a fornire info. E Baraffi è uguale agli altri critici: scrive, giudica, pontifica.
      Confermo la bravura di Marco Ronconi e l'utilità del suo blog.


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    10. concordo pienamente, il signor Scaru di musica non ne capisce una mazza, tra l'altro non si capisce se gli articoli del suo sito siano suoi o traduzioni di altri autori. Copio-incollo una divertente profilo di un utente di Debaser:

      "Per Scaruffi, la musica deve essere antimelodica, iper-politica, prolissa, lunghissima, suonata possibilmente con strumenti non convenzionali (pentole, bicchieri, biberon, forchette e scatoline varie), cantata con budella e con testo cosmicamente pessimista, non famosa, metropolitana, femminista. Provate a fare una composizione che racchiuda tutte queste caratteristiche e probabilmente avrete la perfezione musicale, uno di quei brani da spedire assieme a "Hey Jude" nello spazio. Io ho allestito un nuovo set di pentole Mondialcasa e ci sto provando. Provate anche voi"

      ciao
      mau

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    11. ahahah, bellissimo ! Forse il taraffi manco esiste, sembra più un insieme di persone che si divertono a sparar
      minchiate.
      Io da ragazzino mi divertivo a fare feedback con la radio a transistor di mia nonnna e registravo quei lamenti con il mio registratorino a cassette. Se magari li avesse ascoltati il tafaffi forse sarei una rockstar. ahahah

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    12. Harmonica, è un po' che ci conosciamo e posso dirti sinceramente che penso tu sia tutt'altro che stupido.
      Però quando dici cose come quelle che stai dicendo qui mi deludi davvero tantissimo.
      O le stai dicendo in malafede, oppure non capisco un sacco di cose.

      Non capisco come sia possibile sostenere che un critico NON DEVE DARE PARERI.
      Le informazioni le danno i cronisti, i critici servono proprio a dare giudizi.

      Non capisco come sia possibile continuare a parlare in questi termini di qualcuno che ha gusti diversi dai tuoi.
      A Scaruffi piacciono cose diverse da quelle che piacciono a te, non mi sembra che questo ne faccia automaticamente un demente o un incompetente.
      Non gli piacciono i Prefab Sprout? Pazienza, sono altre le cose importanti in un critico: la coerenza e l'onestà, ad esempio, non se ha i gusti esattamente uguali ai tuoi.

      Non capisco come è possibile continuare a usare un vezzo degno di Emilio Fede, quello di storpiare il nome, per sminuire qualcuno.

      Non capisco come si possa dire del critico Marco Ronconi, che scrive cose piene zeppe di giudizi (come è giusto che sia), che lui è bravo e utile.
      Forse perchè i suoi giudizi sono grosso modo allineati ai tuoi, allora non pontifica?
      Ma lo pensi sul serio?

      Che il suo sito, "Musiche dal pianeta terra", è un quasi perfetto succedaneo di questo blog: si parla di "aor, west coast, blue-eyed soul, pop, jazz, fusion, r'n'b, e pop-rock.
      Ma è un sito affetto da presbiopia musicale: nella prima pagina si parla di 24 dischi: uno è del 2008, un altro è del 1991, tutti gli altri sono precedenti al 1981.
      Per un sito che si propone di essere "una guida attraverso cento anni di musica", direi che ne mancano almeno trenta...

      Sono andato a leggere un pezzo a caso, su Donald Fagen (che è in tema con le ultime discussioni).
      Comincia così, con un giudizio: "Donald Fagen è la metà degli Steely Dan, macchina sonora perfetta che per tutti gli anni Settanta lascerà un solco profondo nel pop per la sua musica raffinata e per l’ originale miscela di stili venati da jazz, rock progressivo e soul."
      E prosegue accumulando giudizi (positivi, ci mancherebbe altro).
      Dov'è la differenza etica con Scaruffi?

      Ripeto, e chiedo scusa: mi hai veramente deluso.

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    13. un momento, io posso dire che Beethoven non mi piace, che non tocca le mie corde, ecc. e qui si parla di gusti personali, ma mai mi sognerei di definirlo musicista mediocre; uno che invece mi definisce mediocre un gruppo come i Beatles, quando la loro musicalità è universalmente riconosciuta (sono i più coverizzati in assoluto) e amata anche da grandi musicisti jazz e della musica classica, vuol dire che fa dei grossolani errori di valutazione, e quindi non sa fare il suo mestiere. Se dà giudizi di questo tipo su un artista come posso fidarmi delle sue valutazioni su altri artisti?

      ciao
      mau

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    14. Ringrazio Mau che nella sua risposta trovo molto di condivisibile. Forse mi sono spiegato male: non c'è niente di male nel dire che non piacciono gli Sprouts o Fagen, ma sicuro che quando parli di un'artista e spari delle minchiate come ha fatto Scaruffi con la band di Birmingham dimostra che conosce poco o niente della musica di McAloon e meno del genere di cui prova a parlare. Da qui la mia accusa di pressapochismo e sparare ad alzo zero su di un sito di informazione musicale, che non è un blog e dal quale pretendo meno fanatismo e più obiettività. Potrei rigirarti la frittata, alle, quando infami critici che trovi pessimi, come blue bottazzi et similia: trovi serio ed equilbrato Scaruffi perché è affine ai tuoi gusti musicali. Ripeto, in quella scheda sui Prefab Sprout ci sono scritte delle cazzate immani: che Mc Aloon è un mestierante che batte i cocktail lounge del jet-set, per inciso Mc Aloon ha studiato in seminario ed ha fatto un disco rifutato da sony perché pieno di tematiche religiose, uscirà poi nel 1989, un mestierante incapace di immedesimarsi nei melodrammi di cui canta, quando le sue canzoni sono tutte derivate da esperienze personali, non ultimo il brano che apre il suo disco solista "I trawl the megahertz" dove parla della suo nefasto periodo che passò in isolamento dovuto al distacco della retina, rimase cieco per un periodo, tanto per dire, che con l'album Steve Mc Queen il gruppo si emancipò dall'easy listening americano. Quale, quello di Swoon? Alla faccia dell'easy listening americano, provate a paragonare quel disco ad un qualsiasi album di easy list americano e poi ne riparliamo. Anzi, semmai è con l'album successivo, "From langley park to memphis" che gli sprouts abbracceranno in parte lo stile pop americano, visto che laggiù fu prodotto, anche se ascoltandone le canzoni si può trovare qualche accenno qua e là, e mai in maniera marcata. Un'altra perla: in "Looking for atlantis" tratto da "Jordan: The Comeback" lo Scaruffi dice che sembra di ascoltare il "Phil Collins più esuberante", e via di questo passo. Dice giusto quando afferma che Mc Aloon si ispira a Gershwin, poi spara una minchiata quando dice che Mc Aloon aveva creato la musica ideale per gli yuppie. Mi ricordo cosa ascoltavano gli yuppie e i Prefab Sprout manco li cacavno. Qui mi fermo, penso che basti, ma c'è molto altro (in peggio).

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    15. mau, guarda: per prendere la laurea in critica musicale non è necessario pensare che i Beatles siano il miglior gruppo rock della storia.
      E' perfettamente legittimo definire i Beatles (come qualsiasi altro musicista "universalmente riconosciuto") come mediocri, se poi se ne da una giustificazione.
      Con la quale puoi legittimamente non essere d'accordo: ma è inevitabile non essere d'accordo con questo o quel parere di chi cerca di parlare della maggior quantità di dischi e gruppi come fa Scaruffi. Semplicemente, non mi sembra il gisuto criterio dal quale valutare la competenza di un critico.

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    16. Harmonica, mi spiace ma non vuoi capire: il punto non è essere d'accordo sul singolo parere.
      Scaruffi nel suo sito ha scritto a proposito di quasi tutto lo scibile musicale, è perfettamente logico che abbia scritto male di qualcuno che piace a te o a me, sarebbe strano il contrario.
      Ma ripeto: quello che conta è l'onestà e la coerenza, e io in Scaruffi le trovo.
      E non è davvero perchè sia affine ai miei gusti musicali: dei suoi "top 100" album , ce ne sono 23 che mi piacciono.
      E il suo disco n.1, per me è una cagata pazzesca.
      Ma questo non ha niente a che vedere con quilibrio e serietà.

      Io, scusami, ma non ho mai "infamato" nessuno, nemmeno Blue Bottazzi, del quale ho riportato dei pareri generici sulla musica e sul modo di essere giornalista musicale, e non sui singoli musicisti.

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    17. Mi dispiace, ma non trovo in Scaruffi le qualità che tu dici possegga. Ma forse facciamo a non capirci: non trovo onesto nei confronti di chi legge, scrivere di quel che non si conosce, ma se ne parla comunque, tanto per sputare addosso a quell'artista. Per me conta, per altri magari no.

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    18. Va bene, diciamo che facciamo a non capirci che è più semplice :)
      (Però non apprezzare non equivale a non conoscere e viceversa)

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    19. Errata Corrige: Il disco degli Sprouts con le tematiche religiose uscì nel 2009 e non nel 1989 come erroneamente scritto più sopra.

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  3. ...dimenticavo! Ieri sera ho ascoltato il nuovo New Mastersounds: funktastico!

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  4. grandi i transatlantics!
    vado a cercarmeli...

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