Dime - Serebii (2025, Innovative Leisure)
La playlist comprende dieci tracce che si fondono in modo armonioso per creare un viaggio fluido nel mondo del cantautorato soul-jazz e della tropicália, arricchito da elementi psych-folk ed elettronici. La produzione include chitarre ipnotiche, eleganti pianoforti e strati di sintetizzatori, costituendo paesaggi sonori dolci e avvolgenti che trasportano l’ascoltatore in una sorta di stato di meditazione.
Il disco presenta alcune collaborazioni interessanti: in Lungs spicca la voce di Tessa De Lyon che aggiunge un tocco speciale; mentre in Verrans Corner emerge la presenza del chitarrista Leith Syde Towers. Menzione speciale anche per The Randan dove il nonno di Mower presta la sua voce per una lettura che apre le porte all'intergenerazionalità nel progetto. Molto bello anche il contributo di Carla Camilleri nella traccia conclusiva Assembly, dove la sua voce si intreccia con quella di Serebii su un tappeto sonoro sintetico, arricchito nel finale da una chitarra acustica che crea un’atmosfera estatica
Dime è un lavoro intimo e delicato che evidenzia la vulnerabilità di Serebii trasformandola in una potente espressione artistica. Un album che si discosta dal neo-soul dei suoi lavori precedenti e si orienta verso sonorità acustiche che ricordano a tratti le produzioni dei Kings of Convenience. Un album distante dai clamori di artisti più celebri, i cui minimalismi di maniera si riducono spesso a semplici esercizi di futile egocentrismo. Dime, invece, riesce a evitarlo con naturalezza.
Voto 7+/10
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