La bibliografia dedicata al Festival di Sanremo è estremamente variegata e si compone in prevalenza di titoli di natura saggistica storiografica, capaci di offrire una visione completa di tutto ciò che ruota intorno al mondo della kermesse festivaliera. Oggi vi propongo cinque titoli per approfondire le molteplici sfaccettature di questo evento.
Il Festival Di Sanremo: 70 Anni di Storie, Canzoni, Cantanti e Serate - Eddy Anselmi (2020, DeA Planeta Libri)
Presentare Eddy Anselmi per chi si occupa di Festival è quasi una formalità. Archivista, ricercatore musicale e memoria storica del Festival della canzone italiana, è autore del volume Festival di Sanremo – 70 Anni di Storie, Canzoni, Cantanti e Serate. Pubblicato nel 2020, questo volume amplia l’Almanacco Illustrato edito da Panini Comics nel 2009. In esso troverete una cronaca dettagliata dei Festival, dalla prima edizione del 1951 fino a quella del 2019: la descrizione di tutte le serate, dei brani in scaletta e delle classifiche complete, arricchita da appunti critici vergati dallo stesso Anselmi. In appendice, oltre agli albi d’oro con i relativi premiati nelle varie categorie, è presente un dizionario dei presentatori, dei direttori d’orchestra, delle giurie, dei duetti e delle cover, corredato da numerose statistiche e curiosità. Insomma, un volume indispensabile sia per gli addetti ai lavori che per i semplici appassionati.
L’Italia Di Sanremo - Gianni Borgna (1998, Oscar Saggi)
Il libro del musicologo Gianni Borgna è stato il primo testo che ho letto sull’argomento festivaliero. Pubblicato nel 1997, si distingue non soltanto per essere un’opera dedicata al Festival, ma anche perché, attraverso di esso, Borgna coglie l’occasione per analizzare i cambiamenti sociali avvenuti in Italia e il loro riflesso nella competizione canora, rivelandola come un connubio inscindibile tra la società italiana e il suo percorso di trasformazione culturale.
Intrusi A Sanremo; Il Rock e le Innovazioni nella Storia del Festival - Joyello Triolo (2017, Crac Edizioni)
Chi pensa che il Festival di Sanremo sia stato soltanto la passerella per presentare la canzone popolare più retriva del paese si sbaglia di grosso. Ne è prova il libro Intrusi a Sanremo di Joyello Triolo, pubblicato da Crac Edizioni nel 2017. Musicista, blogger e molto altro, Triolo racconta, da vero appassionato della competizione sanremese, quegli artisti “intrusi” che si sono presentati al Festival – “intrusi” nel senso di non essersi conformati alla maggioranza delle canzoni tradizionali, ma di aver rappresentato un punto di rottura e innovazione nelle dinamiche festivaliere. Una testimonianza del fatto che l’Italia del Festival non è appannaggio esclusivo degli eredi delle arie e delle romanze d’opera, i cosiddetti paladini del “bel canto”. A partire da Modugno e la sua Volare, da Celentano che, nel 1961, girò le spalle al pubblico, fino ad arrivare, in tempi più recenti, alla presenza di band come gli Afterhours, i Timoria e i Subsonica, sono testimonianze di chi ha cercato di scardinare il mondo paludato della canzone italiana o di chi, semplicemente, ha osato giocarsi le proprie carte per ampliare il proprio pubblico e per rendere edotti anche gli occasionali spettatori, che la musica pop italiana si era evoluta negli anni in un panorama sonoro variegato, capace di fondere tradizione e innovazione in un’arte in costante rinnovamento.
Sanremo All’Inferno E Ritorno; Quando il Festival Entrò in Crisi - Carlo Calabrò (2016, Youcanprint Self-Publishing)
Ad assistere oggi alle ultime edizioni del Festival sembra che esso abbia sempre goduto di ottima salute, con ascolti record e trasmissioni h24 su radio e tv che commentano le cinque giornate della kermesse. Tuttavia, chi segue il Festival con costanza sa che non è sempre stato così: negli anni ’70 il Festival fu snobbato dalle case discografiche e dai cantanti di maggior peso, al punto da rischiare la propria esistenza. Il libro di Calabrò ripercorre quegli anni, partendo dal baratro in cui il Festival precipitò tra il 1973 e il 1980, fino alla sua ripresa, iniziata nel 1981 e culminata nella definitiva ri-consacrazione del 1986, anno in cui si conclude il racconto. Calabrò scrive con passione, descrivendo il contesto canoro di quegli anni e tutto ciò che nasceva e si sviluppava intorno al Festival, con i retroscena e gli episodi clamorosi che segnarono quegli anni disgraziati, offrendo così uno spaccato vivido di un periodo in cui persino il pop tradizionale ha dovuto reinventarsi per sopravvivere.
L’Ultimo Giorno Di Luigi Tenco - Ferdinando Molteni (2015, Giunti Editore)
Questo libro narra la tragica vicenda del cantante Luigi Tenco al Festival del 1967, che si concluse con il suo suicidio. Il volume ripercorre i giorni antecedenti la tragedia, adottando un tono rispettoso nei confronti dei protagonisti e un approccio rigoroso e documentato. Per ricostruire la storia sono stati consultati articoli d’epoca, inchieste, interviste, filmati e rapporti di polizia, e ogni dettaglio è stato analizzato con cura: dalle scalette Rai ai resoconti meteo, passando per centinaia di articoli e numerose fotografie. L’autore ha esaminato attentamente quanto detto su Tenco, Dalida e gli altri protagonisti, escludendo falsità e dichiarazioni manipolate. Insomma, un lavoro certosino, da vero detective, che, pur non pretendendo di ricavare una verità assoluta, costituisce un prezioso contributo per cercare di dipanare, anche se solo in parte, la matassa di gossip e cronaca nera che ancora oggi avvolge il caso Tenco.
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