Dark Yacht - David Fostex (2023, Legere Recordings)
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Già il nome David Fostex dovrebbe far drizzare le antenne agli appassionati di yacht rock: si tratta infatti della storpiatura di David Foster, ideata dal geniale Shawn Lee, metà degli Young Gun Silver Fox e mente dietro questo progetto ironico e nostalgico. “Dark Yacht” è, prima di tutto, un godibilissimo album di yacht-soul, che sembra provenire da un universo parallelo degli anni ’80, un mondo in cui Sade non esiste e la sua “Your Love Is King” si trasforma in “Glasses for the Masses”. Qui, però, il controcampo vocale è affidato a un Michael McDonald che pare arrivare dagli abissi lovecraftiani: ascoltare per credere.
Quella voce oscura e quasi spettrale attraversa tutto il disco, dando vita a canzoni dai testi caustici e satirici, già evidenti nei titoli: “Butt Dial”, “Head Up Her Ass”, “Should Have Washed My Hands” e “What’s the Smell, Barry Manilow?”. Anche la scelta della cover, “Taste the Bisquit”, mantiene il tono giocoso e canzonatorio che permea l’intero lavoro.
Dal punto di vista musicale, l’album è impeccabile: i synth sono dosati alla perfezione senza mai risultare invadenti, e ogni brano è suonato con grande maestria. Perfino la lista dei musicisti, con nomi come “Herbie Handjob,” sembra una trovata ironica che fa il paio con l’umorismo dell’intero progetto. Ma, al di là di questo, “Dark Yacht” dimostra che lo yacht rock è tutt’altro che un genere passato: qui è vivo, vegeto e più autoironico che mai.
I So Nice furono una band amatoriale nata durante il periodo universitario dei suoi componenti. La formazione, composta da cinque membri del Folk Music Club del Nihon University College of Arts, si dedicava principalmente all’esecuzione di cover di Tatsuro Yamashita e della sua band, gli Sugar Babe . Love - (1979, Self Released) Dopo la laurea, nel 1979, misero insieme il loro unico album, Love , interamente composto da brani originali. Senza alcun sostegno discografico, autofinanziarono la stampa di appena 200 copie, un dettaglio che l’ha reso nel tempo un pezzo molto ricercato dai collezionisti. Love riprende in modo chiaro il linguaggio sonoro dei Sugar Babe , al punto da sembrare un naturale seguito del loro unico album prima dello scioglimento. I Sugar Babe , tra i pionieri del City Pop e divenuti col tempo un gruppo di culto, trovano in Love dei So Nice una testimonianza diretta della loro eredità. Il disco si distingue per atmosfere morbide, in cui jazz e p...
La carrellata di artisti post-disco/boogie non poteva che iniziare da uno dei suoi maggiori interpreti, autore di un solo disco solista - e che disco. Stiamo parlando del grande Leroy Burgess e del suo progetto Logg , uno dei primi album-capolavoro del genere. Burgess era già una figura di rilievo nel soul: lo ricordiamo come voce dei Black Ivory, nonché come arrangiatore e produttore, spesso al fianco di Patrick Adams, con cui a fine anni Settanta diede vita a progetti già oltre la disco, come dimostrano gli album di Phreek e Dazzle. Quel che ha fatto Burgess è stato rivitalizzare la dance music, trasformando la disco americana di fine decennio - ormai compromessa con le più bieche operazioni commerciali - in qualcosa di nuovo. Ha raccolto la sfida delle nuove tecnologie emergenti e contribuito a creare un linguaggio inedito, che di lì a poco sarebbe sfociato nella house. E di uno dei padrini della house è dato ascolto proprio in Logg, in particolare nel brano “ I Know You Will ”, mix...
Se fosse conosciuto quanto è amato dagli artisti che hanno interpretato le sue canzoni, David Lasley non sarebbe oggi appannaggio di una ristretta cerchia di appassionati, ma occuperebbe un posto di rilievo nello star system musicale. Autore di raffinata eleganza e sensibilità unica, David Lasley è riconosciuto soprattutto per aver firmato brani indimenticabili come “You Bring Me Joy”, reso celebre dall’interpretazione memorabile di Anita Baker nel suo album capolavoro “Rapture”. Le sue prime esperienze musicali maturano nel gruppo Rosie, un progetto in bilico tra r’n’b e sonorità disco che gli permette di affinare il gusto per le melodie sinuose e per gli arrangiamenti ricchi di groove. Dopo aver affiancato stelle del soul e del pop come Bonnie Raitt e Earth, Wind & Fire come vocalist di supporto, Lasley debutta come solista con un album che racchiude la sua cifra stilistica: “Missin’ Twenty Grand”, disco di pop vibrante, ricercato nell’armonia e permeato di ritmi leggeri ma...
Quando si parla degli Eagles, si finisce quasi sempre per tornare a Hotel California o The Long Run , come se tutto il resto fosse un lungo preambolo a quei due colossi di vendite. Eppure, a ben vedere, la loro storia potrebbe essere raccontata anche come quella di un grande malinteso. Un equivoco che ha messo in ombra non solo ciò che c’era prima, ma soprattutto un disco che, lasciatemelo dire, continua a essere una presenza ingombrante – e troppo spesso ignorata – nel panorama di chi oggi si cimenta col country rock e i suoi derivati. Sto parlando di Desperado , secondo album degli Eagles e, per chi scrive, il loro vero capolavoro. Uno dei più belli di sempre, in quel crocevia tra rock, folk e country. Uscito nel 1973, Desperado è un concept album ispirato alle gesta della banda Doolin-Dalton, un gruppo di fuorilegge attivi nel sud-ovest degli Stati Uniti a fine Ottocento. Sulla copertina, gli Eagles sono proprio loro: pistoleri sconfitti, sguardi duri, polvere...
Autore di tre album solisti, Jerry Knight nasce a Los Angeles nel 1952. Conosciuto come vocalist e bassista, è uno dei membri fondatori dei Raydio insieme a Ray Parker Jr., band in cui militerà per due anni, fino al 1978. A lui si deve la voce solista nel brano “Jack and Jill” – di cui, secondo dichiarazione dello stesso Parker, firmò anche la scrittura assieme alla moglie Jill Knight. Bassista dallo stile immediatamente riconoscibile, prima dei Raydio fu un apprezzato turnista, e lo possiamo ascoltare anche nel celebre “Lovely Day” di Bill Withers. Oggi però voglio focalizzarmi sul suo terzo e ultimo album solista, pubblicato nel 1982: Love’s On Our Side . È il più soul dei tre, dove Knight abbandona le venature rock che avevano caratterizzato le prove precedenti. Love’s On Our Side non è un album completamente votato al boogie; la cifra dominante è un R’n’B morbido e carezzevole, dove la melodia è sempre in primo piano. Ne è esempio perfetto Brand New Fool , pe...
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