Now That Everything’s Been Said - The City

 

Al termine di una relazione, le persone reagiscono in modi diversi. Alcuni cedono alla disperazione e si sentono sopraffatti, mentre altri prendono le loro cose e partono. Carole King ha concluso il suo matrimonio con Gerry Goffin chiudendo le porte del Brill Building a New York e dirigendo il suo sguardo e le sue speranze verso la California, precisamente verso Laurel Canyon. Con lei portò i suoi figli, alcune canzoni scritte insieme all'ex marito e due musicisti della Grande Mela: il chitarrista Danny Kortchmar e il bassista (e futuro marito) Charles Larkey.


A questo trio si è aggiunto un batterista, Jim Gordon, e da qui è nato tutto ciò quel che porterà a "Tapestry". Il gruppo prese il nome "The City," e il loro unico album, "Now That Everything Been Said," è stato pubblicato nel 1968. Purtroppo, a causa del fallimento della casa discografica, l'album è stato presto dimenticato, ma è stato fortunatamente ristampato nel 1999 e successivamente nel 2015.


Se cercate la canzone pop perfetta, la troverete in questo album. Potreste accontentarvi di "Snow Queen," che apre il lavoro e si avvicina alla perfezione con il suo suggestivo richiamo al jazz, evocando i fraseggi di McCoy Tyner. Tuttavia, sarebbe un peccato non esplorare il resto dell'album.


Il resto del disco è una gioiosa e fresca cavalcata all'interno di ciò che potremmo definire il suono della speranza e del nuovo inizio. La somma di tutto questo porterà Carole King a creare il capolavoro che tutti conosciamo, tre anni dopo.

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