lunedì 4 novembre 2013

ARTHUR ALEXANDER vs. THE BEATLES: ANNA (GO WITH HIM)


Questa canzone me la ricordo bene; quando acquistai il primo 33 giri dei Beatles,"Please, Please Me", ascoltare "Anna" e la disperazione con cui John Lennon si esprime nel rivolgersi alla signorina in questione non poteva certo passare inosservata. Ben diverso invece fu il tono con cui Arthur Alexander, autore e il primo ad incidere il brano, si rivolgeva ad Anna; quello di una persona fatalista che sa di non poterci fare niente se la sua bella se ne va con un altro e con altrettanta calma la prende con filosofia: "beh, se pensi che con lui sarai felice, rendimi l'anello che ti ho dato e va da lui".

"Anna" si può considerare una delle prime grandi soul ballad mai incise ed è grazie ai Beatles se poi la canzone ha avuto il giusto riconoscimento; Arthur Alexander eccelleva nella scrittura invece che nel canto e dobbiamo a lui un altro brano che entrerà nella storia, questa volta grazie ai Rolling Stones: "You Better Move On". La vita di Alexander è simile a quella di altri artisti semi dimenticati ai giorni nostri; nato a Florence in Alabama muove i primi passi nell'ambiente gospel delle zone rurali dello stato americano, scriverà molto e bene anche per i cantanti country e sarà grazie a lui che insieme al suo amico e collaboratore Rick Hall trasformerà un magazzino di deposito di tabacco nei Muscle Shoals Studio.
Le canzoni di Alexander - da ricordare anche "A Shot of Rythm and Blues", "Soldier of Love" , "Sally Sue Brown" quest'ultima incisa anche da Bob Dylan nel 1988 e "Burnin' Love" portata al successo da Elvis - abbinano all'intensità tipica della musica soul la freschezza delle pop songs in stile Brill Building, che nella loro semplicità hanno tanta sostanza, quella della genialità.

In questo caso però il mio voto va ai Beatles, versione inarrivabile la loro, la voce di Lennon e il contrappunto corale di Mc Cartney e Harrison nel bridge della canzone nonché la frase detta con rabbia da Lennon nel finale del brano, ("you can go with him,girl"), assente nella versione di Alexander, la rendono da bella a memorabile.
P.s. Arthur Alexander abbandonerà il mondo della musica negli anni '70, finirà a guidare un autobus dei servizi sociali, e lascerà questa valle di lacrime nel 1993. Non so se alfine Anna abbia trovato l'anima gemella ma so per certo che i bridge delle canzoni dei Beatles sono quanto di più bello la mente umana abbia prodotto.


4 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Francesca, è sempre un piacere essere seguiti da persone come te.

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  2. bellissimo post..arthur alexander aveva una voce stupenda, non me ne vogliano gli Stones (che adoro), ma la sua versione originale di "you better move on" è da brividi.
    ciao e grazie

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    1. Grazie Tony. Concordo su "You Better Move On", in questo caso vince Alexander.
      Ciao.

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