Tokyo Groove: Viaggio Nel City Pop - Satoshi Suzuki
Satoshi Suzuki, nato a Tokyo nel 1958, è la prova che, con le idee giuste, si può creare qualcosa di interessante anche lontano dagli studi di registrazione.
Il suo album Distant Travel Companion ne è un esempio perfetto: un disco realizzato nel 1988, non in uno studio di alto livello, ma in una semplice stanza di casa. Ciò che oggi può sembrare normale, all’epoca era quasi rivoluzionario, specialmente in un periodo in cui il City Pop era sinonimo di musicisti di prim’ordine e produzioni curate nei minimi dettagli. Ma Suzuki, armato solo di una drum machine, un Yamaha CS-01, un Yamaha DX-7 e un synth Casio, ha dimostrato che il minimalismo poteva avere una voce altrettanto potente.
Amante della musica soul e grande estimatore di Quincy Jones, così come degli Steely Dan, Boz Scaggs e Michael Franks, Satoshi Suzuki riesce a sintetizzare tutte queste influenze in modo del tutto personale nel suo album Distant Travel Companion, album che colpisce per la sua intimità e per la capacità di muoversi con disinvoltura tra generi diversi: jazz, soul, MPB e kayōkyoku, ovvero il City Pop nella sua essenza, ma rivisitato in chiave lo-fi. Una contraddizione affascinante, considerando l’epoca: nel pieno del boom economico giapponese, con budget stellari investiti in turnisti e studi di registrazione per rivaleggiare con le migliori produzioni yacht rock statunitensi e in alcuni casi a sopravanzarle, Suzuki ha scelto la strada opposta, creando un piccolo gioiello minimalista.
Un disco che ancora oggi sa sorprendere per la sua semplicità disarmante, capace di evocare mondi lontani e accompagnare i viaggi di chi cerca un City Pop diverso, più personale e autentico. Possiamo dire che Suzuki è la versione giapponese di artisti come Chuck Senrick, Jeff Phelps e Dwight Sykes, musicisti che hanno fatto del lo-fi la loro visione musicale.
Autore di tre album tra il 1987 e il 1988 e un ritorno nel 2024 (che devo ancora ascoltare), Suzuki è anche scrittore di libri di cultura musicale e continua a suonare dal vivo.
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