The Oasis - Footshooter (2025, Tru Thoughts)
Niente panico, Footshoter non è il nuovo album degli Oasis, The Oasis è il nuovo album di Footshooter. Footshooter è il moniker di Barney Whittaker, produttore, DJ di quella incredibile fucina che è il jazz crossover britannico, del quale fa sfoggio in The Oasis; jazz, breakbeat, hip-hop, house, tutto questo unito ad una creatività peculiare è il tratto saliente del lavoro di Footshooter. L’album è stato realizzato in tre anni ed ha visto la partecipazione di alcuni tra i nomi più in vista della scena soul e jazz britannica, tra cui segnalo James Mollison degli Ezra Collective, Allysha Joy, Cynthia e Sarah El Harrak.
Nonostante quando parlo di jazz calano vistosamente le visualizzazione, ebbene spero che in questo caso accada il contrario; si perché il jazz in The Oasis è il collante di base dei brani, ma fortunatamente per il resto evita accuratamente qualsiasi forma di accademismo e ci porta in territorio dancefloor, anzi, porta il jazz in ambito popular, esattamente come fu quando nacque, prima che l’arrivo del be-bop ne trasfigurasse il linguaggio. The Oasis sa essere energico e rilassante, gioca con il drum’n’bass e le sonorità balearic, sa essere soul spalancando improvvisamente orizzonti quasi cinematografici.
L’eclettismo di Footshoter è vitale affinché il jazz riesca a sopravvivere fuori dalla nicchia dei puristi, capace di far dialogare tradizione e avanguardia in un unico flusso sonoro. Ovviamente i suddetti puristi vi diranno che questo non è jazz, ma del resto lo dicevano per qualsiasi innovazione degli anni passati, evidentemente ancora devono digerire le svolte elettriche di Miles Davis ed Herbie Hancock.
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