martedì 24 dicembre 2024

L’universo sonoro di Paul Hillery

 

Non un cantante, ma un DJ: una figura un po’ fuori dagli schemi rispetto ai protagonisti di cui parlo di solito, ma la storia di Paul Hillery merita di essere raccontata. Hillery era un DJ molto apprezzato nei club di musica house, fino a quando un grave esaurimento nervoso non lo portò a cambiare radicalmente percorso. Fu proprio a causa di questa circostanza che abbandonò la house per dedicarsi a generi con ritmi più lenti, diventando presto uno dei più noti cacciatori di rarità in vinile, specializzato nel folk-funk e nelle sonorità della Westcoast. Grazie a lui, molti artisti dimenticati o poco conosciuti hanno trovato una nuova luce, diventando parte di un patrimonio musicale che merita di essere riscoperto e valorizzato.


Hillery ha iniziato a pubblicare compilation su Mixcloud, per poi collaborare con BBE e la RE:WARM Records e realizzarle anche in formato fisico. E sono davvero notevoli. Le sue selezioni non sono solo raccolte di brani, ma veri e propri viaggi musicali, che raccontano storie dimenticate e tessono connessioni tra epoche e stili. Nel corso degli anni Hillery ha pubblicato tre raccolte della serie “We Are The Children of The Sun” e due della serie “Folk Funk & Trippy Troubadors”



Vi consiglio di visitare il suo sito, https://paulhillery.co.uk/, per ascoltare le sue splendide playlist e immergervi nel suo universo musicale unico. È il tipo di musica che, anche se non avete mai sentito prima, sembra familiare, quasi come se facesse parte della colonna sonora di un ricordo che non sapevate di avere.


Se amate scoprire gemme nascoste, Paul Hillery potrebbe diventare una delle vostre fonti preferite di ispirazione sonora.

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