Roberta Voltolini - Roberta Voltolini
Oggi parliamo di musica pop di alta qualità, e di un album che considero uno dei migliori pubblicati in Italia negli anni ’80. Non mi importa minimamente se qualcuno reagirà con il solito commento sprezzante sul pop italiano di quel periodo. Se la pensate così, potete tranquillamente chiudere questa pagina: non vi mancherò. Questo blog esiste per condividere dischi che mi hanno fatto stare bene, che siano pop o musica black — e magari, chissà, potreste scoprire qualcosa che non conoscevate.
Roberta Voltolini pubblicò il suo primo album nel 1985, dopo il successo del singolo Stella dell’anno precedente, con cui vinse il concorso Un Disco Per L’Estate. Aveva già partecipato al Festival di Sanremo nel 1979 con il brano disco Il Sole, La Pioggia. Cantante, autrice e arrangiatrice dei propri brani, diplomata al Conservatorio Cherubini di Firenze, Roberta firmò con questo disco un piccolo miracolo: un lavoro che si distingue nettamente dalle produzioni pop più sintetiche e nazional-popolari dell’epoca. Il suo stile si avvicina piuttosto al pop elegante di artisti come Al Jarreau o i Manhattan Transfer — e il risultato è sorprendentemente solido. Ma vi invito ad ascoltarlo prima di giudicare.
L’album comprende nove brani, tra cui spicca Forza, che ottenne un discreto successo. Ma anche le altre tracce meritano: testi curati, arrangiamenti credibili che richiamano il suono westcoast californiano — ed è tutto incredibilmente a fuoco. La CGD mise a disposizione di Roberta un team di musicisti di prim’ordine: Fio Zanetti in regia, Lele Melotti e Curt Cress alla batteria, Paolo Gianolio alla chitarra, ancora Zanetti alle tastiere, Ares Tavolazzi al basso, e la produzione di Stefano D’Orazio. Un lavoro curato in ogni dettaglio.
Purtroppo, nonostante il successo di Forza, l’album nel suo insieme passò inosservato al grande pubblico, più interessato alla musica da classifica. È triste che queste gemme siano rimaste nell’ombra, soprattutto oggi, in un’epoca in cui la musica è spesso poco più che un rumore di fondo. Roberta Voltolini incise un secondo album nel 1988, L’Altra Parte Di Me, altrettanto valido, ma anche questo fu ignorato. Esiste un terzo disco, mai pubblicato. Il suo percorso si è interrotto tragicamente nel 1995, quando Roberta è scomparsa a soli 35 anni, a causa di una grave malattia.
Con questo post voglio renderle omaggio. Perché c’è stato un tempo in cui la musica italiana sapeva essere elegante, ispirata, autentica. E non annegava nella mediocrità, come troppo spesso succede oggi.
👉https://youtu.be/hy__PbPN9oE👈
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