Red Moon In Venus - Kali Uchis

Essere originali nell'ambito della musica pop è un compito che pochi possono permettersi al giorno d'oggi. Ancora più difficile è creare canzoni pop che riescano a rimanere al passo coi tempi senza cadere nel patetico o nell'imitazione delle tendenze più recenti, ma che siano in grado di trarre ispirazione da ciò che è stato costruito nel passato.

Fedele al motto "prima la musica, poi le parole", mi sono dedicato all'ascolto del terzo album in ordine cronologico della talentuosa artista americana di origini colombiane, Kali Uchis, intitolato "Red Moon In Venus". L'esperienza è stata così straordinaria, se mi concedete l'aggettivo, che ancora adesso ne rimango entusiasta. Per apprezzare appieno questo disco, è necessario amare il pop nella sua forma più sofisticata, ma anche chiunque ami la musica almeno un po' dovrebbe concedere una chance a una delle migliori pubblicazioni del momento.

Nel corso dei quaranta minuti di ascolto, ci immergiamo in trame sonore sofisticate e sensuali, rese ancor più affascinanti dalla voce di Kali Uchis. La sua musica pop, in un viaggio astrale, flirta con il Philly Sound, già di per sé una forma di soul altamente dolce, e con l'R&B orecchiabile ma non banale. In brani come "Blue," sfida addirittura Sade, portandola in territori così profondi da far sembrare il brano un inedito di "Love Deluxe," con quel sax contemplativo che si insinua in sottofondo.

L'album ha pochi punti deboli, che ho riscontrato in "Fantasy" e "Como Te Queiro Yo," dove c'è una leggera influenza dell'R&B più alla moda. Per il resto, l'album è una continua elevazione, come si può sentire in "I Wish You Roses," un elegante singolo d'apertura con un ritornello morbido come il cotone, o in "Worth The Wait" e "Love Between," brani di puro pop/soul che ci riportano all'epoca d'oro di Gamble & Huff e agli artisti come gli Stylistics e gli Spinners.

I testi di "Red Moon In Venus" esplorano passioni amorose che si sono affievolite, dispiaceri del cuore, e culminano in maniera trionfante con "Happy Now," dove Kali Uchis esorta se stessa a lasciar perdere la malinconia e a concentrarsi solo sulle cose belle.

In sintesi, prendetevi quaranta minuti del vostro tempo: l'ascolto di "Red Moon In Venus" vi rilasserà e nutrirà l'anima. Questa non è musica pop per l'aperitivo, ma piuttosto da gustare nella vostra intimità. Raramente qualcuno riesce a creare un tappeto sonoro così coinvolgente come fa Kali Uchis. 

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