Uno dei sottogeneri più apprezzati della vaporwave è il mallsoft, che rappresenta la musica associata ai centri commerciali abbandonati.
In cosa si differenzia il mallsoft dalla vaporwave classica e dagli altri suoi sottogeneri? Innanzitutto, le composizioni musicali del mallsoft attingono al lounge, all'easy listening, allo smooth jazz, alla bossa nova e al mellow R&B degli anni '80, rallentando il ritmo della musica e aggiungendo un riverbero simile a quello degli altoparlanti di un centro commerciale abbandonato. A volte, questo riverbero viene sovrapposto a una distorsione per enfatizzare ulteriormente la sensazione di isolamento e disorientamento.
Ma il mallsoft non si ferma qui; cerca anche di evocare una sensazione nostalgica per i giorni in cui si faceva shopping in questi templi del consumismo privi di anima, ampi spazi che erano considerati una manifestazione sociale del capitalismo e della globalizzazione.
L'album "1988" del musicista francese Zadig The Jasp, insieme a "Palm Mall" di Cat System Corp., che discuteremo in un'altra occasione, sono considerati tra i capolavori riconosciuti del mallsoft. In questi diciotto brani, l'ascoltatore viene portato in un viaggio che inizia con il lounge spensierato dei primi quattro brani, passa al drone-ambient dei dodici minuti di "Last Moment After 1997" e poi si sposta verso il jazz-fusion. È importante notare che il genere "smooth jazz" non era ancora esistente negli anni a cui il mallsoft fa riferimento. Inoltre, vengono utilizzati campionamenti di brani mellow R&B degli anni '70 e '80, ma rallentati in modo estremo, tra cui il brano "New Beginning" di Dexter Wansell, con la voce dell'artista che sembra provenire da un'altra dimensione. Il tutto è reso con un volume molto basso e un riverbero costante, che è essenziale per catturare l'effetto desiderato dall'artista.
Come descritto nelle note dell'album "1988", l'ascolto di questo genere musicale è paragonato a una passeggiata in un centro commerciale durante un sabato pomeriggio degli anni '80. Si tratta di un'esperienza che evoca sensazioni autentiche e un mondo fittizio allo stesso tempo, creando uno spazio mentale virtuale che ricrea in modo accurato la sensazione di essere persi in un enorme centro commerciale, proprio nel periodo in cui l'arrivo del nuovo millennio rappresentava una sorta di perfezione da raggiungere.
Purtroppo, l'album non è mai stato pubblicato in formato CD, ma è possibile trovarne copie fisiche su doppio vinile colorato, mini-disc e doppia audiocassetta, anche se queste edizioni sono disponibili in tirature limitate che si esauriscono rapidamente.
👉 https://zadigthejasp.bandcamp.com/album/1988👈
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