Labels - KingUnderground





La #KingUnderground è un'etichetta discografica indipendente con sede a Milton Keynes, in Inghilterra. Quella che è nata come una boutique online di dischi indipendenti si è ora sviluppata in una casa discografica di rilievo. La loro specializzazione spazia nell'ambito dell'hip-hop, del funk, del soul e del jazz, ed è conosciuta per la straordinaria qualità dei suoi prodotti. Oggi voglio presentarvi quattro album di altrettanti artisti differenti.

1. "By Night" - Yogisoul
   "By Night" rappresenta il primo album di #Yogisoul, un talentuoso produttore proveniente dalla Norvegia e membro del collettivo Mutual Intentions. L'album attinge abbondantemente all'hip-hop old school degli anni '90, evocando atmosfere notturne nelle periferie delle grandi città. All'interno di questo lavoro troverete beat hip-hop, campionamenti jazz e soul, l'incantevole suono del Fender Rhodes, sintetizzatori analogici e linee di basso avvolgenti. Questo groove morbido e coinvolgente richiama le sonorità di artisti come Guru, e presenta anche originali inserti pubblicitari degli anni '70.

2. "Frequency of Perception" - Lewis Parker
   "Frequency of Perception" è il lavoro più recente di #LewisParker, una vera leggenda dell'hip-hop britannico fin dagli anni '90. Con una carriera che conta una ventina di album, Parker continua a mantenere una qualità costante nei testi e nei campionamenti. Le sue liriche affrontano tematiche sociali, senza appesantire i brani, mentre i beat sono impreziositi dal groove soul dei periodi d'oro del genere. Questo album è un piacere da ascoltare, adatto non solo agli appassionati dell'hip-hop.

3. "Bad Juice" - High Pulp
   Gli #HighPulp sono un ensemble composto da otto musicisti di Seattle, noti per le loro scatenate jam session al Royal Room, un celebre jazz club della città. "Bad Juice," pubblicato nel 2018, rappresenta il loro capolavoro. La band riesce a mescolare con maestria jazz, funk, soul, hip-hop e psichedelia, creando un crossover funk/jazz da club. Gli High Pulp dimostrano come la musica improvvisata possa uscire dalle accademie e trovare nuova vita nelle esibizioni dal vivo.

4. "Multiple Images" - E. Lundquist
   La KingUnderground è anche rinomata per la sua collezione di musica Library, tra cui ristampe del catalogo della Cavendish Music. "Multiple Images," il nuovo album dell'artista losangelino #ELundquist, già noto come Captain Supernova, segue questa tradizione. Partendo dal funk/fusion, si avventura nell'ambito delle library anni '70, creando atmosfere sci-fi e psichedeliche. Questo album sembra una colonna sonora ideale per immaginari film e viaggi mentali.

Potete ascoltare gli album nella loro interezza tramite i link sottostanti.
👉 https://youtu.be/n-NxbUFt-7U👈

👉 https://youtu.be/6aSgjHdMlEU👈

👉 https://youtu.be/QdEsvB55VME👈

👉 https://youtu.be/apP_8uygsdc👈



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