Dexter Wansel è indubbiamente un musicista che non ha mai fatto mancare la sua creatività lungo il corso della sua carriera. I suoi album da solista, pubblicati con la Philadelphia International dal 1975 al 1979, ne sono una brillante dimostrazione. Ognuno di questi dischi si avvicina in modo notevole al suono di Philadelphia, senza però esagerare, e conserva una forte impronta personale che lo rende subito riconoscibile.
Wansel, tastierista, produttore, compositore e cantante, ha pubblicato il suo ultimo album per l'etichetta di Philadelphia nel 1979, e "Time Is SlippinG Away" è un esempio perfetto di quanto appena detto. Nel corso del tempo, questo album è diventato una sorta di "classico minore" nel mondo della musica soul. Pur non essendo entrato nei libri di storia come un capolavoro, al suo interno troverete brani che, se ascoltati oggi, potrebbero tranquillamente reggere il confronto con lavori più acclamati del genere.
Il brano che apre l'album, "We'll Never Forget (My Favorite Disco)," è un omaggio di Wansel alla disco music e al suono degli Chic. È un mix di disco con elementi jazz-funk ed è il brano che ha ottenuto maggior successo, suonato e ballato nelle discoteche dell'epoca. Il brano successivo, "The Sweetest Pain," interpretato da Brandi Wells (nel disco accreditata come Terri Wells), è il mio preferito e sembra anticipare le suggestioni smooth dei Soul to Soul di ben dieci anni dopo. Basta ascoltare "Keep On Movin'" per fare un confronto. A tal proposito, ricordo anche una cover realizzata dagli inglesi "Loose Ends" negli anni ottanta.
Proseguiamo con "Funk Attack," che dimostra la versatilità di Wansel; se non fosse stato attribuito al musicista di Philadelphia, potremmo confonderlo con un brano dei Parliament. La title track e "New Beginning" sono invece due soul ballad, la prima rappresenta un classico esempio di romanticismo musicale, cantata dallo stesso Wansel, senza cadere nel sentimentalismo. La seconda è un brano mid-tempo scritto e cantato dal chitarrista dei M.F.S.B., Herb Smith. "It's Been Cool" riporta il funk, mentre la disco in forma elegante ritorna con "I Want To Rock You." Quest'ultima è la canzone che si avvicina di più allo stile del Philly Sound così come lo conosciamo. Concludiamo con una traccia fusion, "One For The Road," che si avvicina di più agli altri dischi di Wansel, in particolare al capolavoro "Life On Mars."
Questo disco, che vede anche la partecipazione delle Jones Girls alle parti vocali e gli inconfondibili arrangiamenti di Don Renaldo per fiati e archi, è stato registrato presso gli Sigma Studio di Philadelphia. Non ha ottenuto il successo sperato nel momento della sua pubblicazione ed è diventato col tempo una sorta di documento che segnala la fine dell'era del Philly Sound per molti dei musicisti coinvolti nella registrazione. È giusto definirlo un "classico minore," ma vorrei sottolineare l'importanza di Dexter Wansel come innovatore in questo genere musicale, un aspetto spesso trascurato.
Ottimo post caro Dottore, oltretutto su un artista che spesso viene sottovalutato. Il nostro Mr. Wansel, non solo ha sfornato dei grandi album, ma ha anche prodotto un'infinità di artisti philly, persino il grande Michael e i suoi jackson five per il loro disco su etichetta Philadelphia International, vollero e ottennero la sua supervisione.
RispondiEliminaGrazie. Un altro grande album è "Voyager", più funkettone di questo. Molto sottovalutato il nostro.
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