mercoledì 4 dicembre 2013

UN MONDO DA SCOPRIRE: DA LATA


Dieci anni sono una vita discograficamente parlando, ma Patrick Forge e Chris Franck, due musicisti che hanno contribuito alla nascita della World Fusion con la loro band "Da Lata" non hanno perso niente del loro istinto nel creare groove che ti si stampano in testa. "Fabiola" questo il titolo del nuovo album, uscito lo scorso 21 di ottobre per l'etichetta "Agogo Records" è un bell'esempio di come dovrebbe essere intesa la musica che fonde sonorità tradizionali dei paesi a cui si ispira con l'elettronica e i generi codificati del music business. A fronte di una spiccata propensione verso le sonorità africane, il disco contiene in se i germi del funk e del rock, un po' di Brasile, spoken word, psichedelia, soul e dub; forse a qualcuno potrà sembrare un minestrone e nulla più ma se prestate attenzione alle canzoni queste hanno il respiro e i colori del mondo a cui si ispirano. Mai pesanti e tediose questi brani riescono a compiere opera culturale mediante le note di un pentagramma e ti fanno venire la voglia di andare a scoprire la fonte di quel folklore che non è fatto ad uso e consumo dei turisti ma è spesso la coscienza e l'anima di un popolo. Aldilà della bellezza del disco, questo è forse il merito e la funzione principale che dischi di questo genere devono avere. Un bel dieci pieno a questo lavoro, stra-meritato.

8 commenti:

  1. proprio bella, non li conoscevo ma appena ho sentito il cantato in portoghese ho drizzato le orecchie.Prodotto di notevole classe, spero di riuscire e trovarlo.

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    1. Mi fa piacere che ti piaccia, è un bel disco questo, da ascoltare più volte. Ciao.

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  2. Bel pezzo. A differenza di Euterpe, il cantato portoghese un pò mi abborba, come quasi tutto quello che mi rimanda al Brasile. però, se il disco è così, merita un approfondimento.

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    1. Il disco è bello, lo trovo più orientato sull'afro-beat, il Brasile, tra parentesi io invece amo la bossa e la batucada, c'è ma è tra le righe.

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  3. Merita! L'ho segnalato anch'io in uno dei miei (ahimé) rari momenti in cui trovo il tempo di scrivere qualche post.
    Uno dei dischi che ho più ascoltato ultimamente.

    ps: Spero di tornare presto di occuparmi di musica e non di ristrutturazioni, che non sono il mio campo.

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    1. Avevo letto la segnalazione sul tuo blog e ho deciso di ascoltarlo. Un bel disco, non banale, visto che con questo genere è facile sconfinare nel tamarrume. Ti aspetto con nuovi post, anche se ti capisco, anche io trovo sempre meno tempo per parlare di musica.

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  4. In due occasioni ho visto i Da lata dal vivo, dove secondo me esprimono al massimo il loro potenziale, e sempre secondo me il loro penultimo lavoro di qualche anno fa merita più di questo un ascolto approfondito.

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    1. Seguirò il tuo consiglio e mi riascolterò il loro penultimo album, sicuramente ce l'ho in qualche vecchia cassettina. :)

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