Fu circa alla metà degli anni ottanta, tra band che producevano infima roba commerciale e artisti che provarono a dare un nuovo linguaggio al rock, che si sviluppò una nuova scena ribattezzata "new cool" che andava a ripescare un certo tipo di pop sofisticato infarcendolo di soul, jazz e sonorità brasiliane. E proprio di bossa nova parleremo oggi. Due tra i gruppi che si cimentarono con il genere erano anche agli antipodi tra di loro: da una parte gli Everything But The Girl autori di una incantevole opera prima, "Eden", dall'altra i Matt Bianco, dediti ad un pop si di facile ascolto ma ben scritto e molto raffinato. Sia gli EBTG che i Matt Bianco avevano al loro interno due tra le voci femminili più peculiari e belle del periodo, Tracey Thorn per i primi e la cantante di origine polacca Basia per i Matt Bianco e ambedue ci fecero ricordare della bossa brasiliana con due canzoni che funsero da apripista per chi del Brasile conosceva la spiaggia di Copacabana o al massimo le imprese di Pelè e Garrincha. "Each and Everyone" era anche il brano che apriva il disco degli EBTG, un incipit rarefatto alla tromba per poi dispiegarsi con malinconia e saudade accarezzati dalla voce di Tracey, la tipica canzone che ti immagini di ascoltare in un pigro pomeriggio piovoso sognando di essere sulle spiagge di Rio,"Half A Minute" dei Matt Bianco questa volta cantata unicamente da Basia (peccato che i MB avessero anche un solista maschile) era invece più giocosa, era il Brasile visto dagli occhi di un europeo appena atterrato colà. Due canzoni che furono anche un paradigma di un sogno che fece illudere in chi sperava in un rinnovamento della musica pop virata con le tonalità di queste band -altre ve ne furono in quegli anni - ricordate i Prefab Sprout, i Deacon Blue, The Kane Gang, i Working Week, gli Aztec Camera, gli Orange Juice e i Pale Fountains ? Come è andata a finire lo sappiamo, sconfitta su tutti i fronti dalle forze del tamarro e del banale a tutti i costi, di questa musica non rimane che un ricordo velato di malinconia.
venerdì 20 dicembre 2013
SOGNO DI BOSSA IN UN POMERIGGIO PIOVOSO
Fu circa alla metà degli anni ottanta, tra band che producevano infima roba commerciale e artisti che provarono a dare un nuovo linguaggio al rock, che si sviluppò una nuova scena ribattezzata "new cool" che andava a ripescare un certo tipo di pop sofisticato infarcendolo di soul, jazz e sonorità brasiliane. E proprio di bossa nova parleremo oggi. Due tra i gruppi che si cimentarono con il genere erano anche agli antipodi tra di loro: da una parte gli Everything But The Girl autori di una incantevole opera prima, "Eden", dall'altra i Matt Bianco, dediti ad un pop si di facile ascolto ma ben scritto e molto raffinato. Sia gli EBTG che i Matt Bianco avevano al loro interno due tra le voci femminili più peculiari e belle del periodo, Tracey Thorn per i primi e la cantante di origine polacca Basia per i Matt Bianco e ambedue ci fecero ricordare della bossa brasiliana con due canzoni che funsero da apripista per chi del Brasile conosceva la spiaggia di Copacabana o al massimo le imprese di Pelè e Garrincha. "Each and Everyone" era anche il brano che apriva il disco degli EBTG, un incipit rarefatto alla tromba per poi dispiegarsi con malinconia e saudade accarezzati dalla voce di Tracey, la tipica canzone che ti immagini di ascoltare in un pigro pomeriggio piovoso sognando di essere sulle spiagge di Rio,"Half A Minute" dei Matt Bianco questa volta cantata unicamente da Basia (peccato che i MB avessero anche un solista maschile) era invece più giocosa, era il Brasile visto dagli occhi di un europeo appena atterrato colà. Due canzoni che furono anche un paradigma di un sogno che fece illudere in chi sperava in un rinnovamento della musica pop virata con le tonalità di queste band -altre ve ne furono in quegli anni - ricordate i Prefab Sprout, i Deacon Blue, The Kane Gang, i Working Week, gli Aztec Camera, gli Orange Juice e i Pale Fountains ? Come è andata a finire lo sappiamo, sconfitta su tutti i fronti dalle forze del tamarro e del banale a tutti i costi, di questa musica non rimane che un ricordo velato di malinconia.
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Bellissime entrambe, anche se io forse all'epoca preferivo Matt Bianco.
RispondiEliminaBelle davvero, la mia indole malinconica mi lasciava preferire gli EBTG, dei Matt Bianco mi ero invaghito di Basia..notevole però il loro primo album.
Eliminanon è un’idea condivisa da molti, ma sono dell’avviso che gli anni ‘80 ci abbiano lasciato tanta buona musica. Oltre a questi due splendidi gruppi e gli altri che hai nominato, aggiungerei Lotus eaters, Nik Kershaw, Howard Jones, Thomas Dolby, Level 42, e potrei continuare ancora...
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