lunedì 21 gennaio 2013

NOTTAMBULI: FRED BUSCAGLIONE


Fred Buscaglione è stato il primo artista italiano che ha dato una svolta alla musica leggera italiana, contaminando con il jazz swingato di matrice americana le proprie canzoni. Canzoni in salsa "crime" che nella loro ingenuità mettevano alla berlina un certo tipo di "machismo" all'italiana, dove al centro c'è sempre una "femme fatale" che fa soccombere l'uomo. A differenza degli "americani" di Carosone, dove veniva irriso l'americanismo  italico in nome dei valori tradizionali e a volte anche locali, la musica di Buscaglione rivalutava però in pieno la musica d'oltreoceano.
Buscaglione era un musicista polivalente, contrabbassista e violinista, fatto prigioniero dagli americani nel 1943 riuscì ad entrare nell'orchestra militare italo-americana di ispirazione jazz, si impose successivamente nei night club di Torino dove conobbe il paroliere delle sue canzoni più famose, Leo Chiosso, e fu il musicista più richiesto negli anni cinquanta dai locali notturni italiani e come calò in quel di Roma, i suoi atteggiamenti spavaldi, le cicche sempre accese, la fama da donnaiolo incallito, il bicchiere sempre pieno di whiskey, uniti alla sua caratteristica voce roca, fecero di Buscaglione il primo vero personaggio del mondo musicale italiano. Le canzoni di Fred insieme alla sua band, gli "Asternovas", accompagnarono i sogni "esotici" dell'Italia anni '50, erano ambientate nel mondo "hard boiled" di matrice americana, dove rivivevano le gesta dei personaggi dei libri polizieschi di Chandler e Spillane.
La fama da bevitore incallito non fu scalfita nemmeno dalle indiscrezioni che dicevano che in realtà il whiskey nei bicchieri era del tè leggero molto zuccherato, questo perchè il nostro pareva soffrisse di gastrite.
Personaggio sregolato, lo potevi incontrare al mattino negli studi cinematografici della Tirrenia a Pisa, Buscaglione fu anche attore di film e di spot pubblicitari, la sera era a Roma negli studi della De Paolis e la notte si esibiva alle Grotte del Piccione, uno dei locali più "in" dell'epoca, finì la sua parabola artistica contro un camion, all'alba del 3 feabbraio 1960, mettendo fine alla prima epoca della "dolce vita" italiana.
EDIT: Aggiunto un'altro video

Fonti:
Mondo Exotica - Francesco Adinolfi
Storia della canzone - Gianni Borgna




10 commenti:

  1. 10 a Fred
    10 ad Anita
    e alla birra? Bisognerebbe conoscere la marca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da piemontese, come Buscaglione, appunto, propongo una bella Menabrea. Così il terzo dieci è assicurato :-)

      Elimina
    2. Credo che facesse pubblicità alla birra "Asso".
      Ho aggiunto un video che avevo preparato ma che era sparito per dabbenaggine nel preparare il post. :o)

      Elimina
    3. Rettifico: non esiste nessuna Birra "Asso", ma la AssoBirra è l'associazione degli industriali della birra e del malto e quindi la pubblicità di Fred era commissionata da loro e parla della birra come bevanda in modo generico, senza soffermarsi su di una marca specifica. Quindi la Menabrea va più che bene.

      Elimina
    4. Menabrea per tutti allora! (anche se io da friulano volevo proporre la Moretti)

      Elimina
    5. Fidati, Mauri....Menabrea vince a mani basse :-)

      Elimina
  2. Grandioso Fred. E approvo la Menabrea: la bottiglia che avevo accanto nella mia ultima presentazione era proprio di quella marca... :)

    RispondiElimina
  3. Un mito! ... e pure quella birretta (lui l'avrebbe chiamata così, ma non per sminuirla).

    RispondiElimina

Scrivete quello che vi pare, ma lasciate un nome.
Ogni commento offensivo sarà eliminato.

L.A. Rainbow - Dane Donohue

  È inutile negarlo, cari miei; l’equazione che identifica lo yacht-rock in Cristopher Cross e soltanto lui, è quella che va per la maggiore...