lunedì 19 novembre 2012

CULT HEROES: LOU PARDINI


Di Lou Pardini ne ho sentito parlare per la prima volta la scorsa settimana sul bel sito di Mauro Ronconi, "Musica dal Pianeta Terra" ed è stato subito un colpo di fulmine. Potrei fare un copia incolla di quello che sta scritto là, oppure potrei citare un'amica blogger dicendo che questo genere musicale travalica il tempo, ascoltate il brano postato, è stato scritto nel 1998, ma ricorda la musica che veniva scritta a fine seventies, musica tra l'altro ascoltata da pochi adepti, ma talmente densa di significato musicale da essere ricordata ed ascoltata ancora oggi. Dirò che il nostro è un ottimo tastierista nonché autore, nominato ad un Grammy per il singolo del 1991 "You might have been", ha lavorato con Stevie Wonder e Santana, con i Chicago, di cui entrò a farne parte nel 2009 al posto di Bill Champlin, cioè mica pizza e fichi per intendersi. L'album che mi ha fatto veramente bene al cuore è "Look the Other Way" del 1998, la sua seconda release, la prima fu del 1997, "Live and let Live" il titolo; ci trovate dentro il pop nella sua migliore espressione, il soul, in un album che fondamentalmente è quasi tutto fatto di ballate da bersi in un fiato, per poi ricominciare daccapo. Un vero capolavoro del genere.

7 commenti:

  1. gradevolissimo, lo trovo molto ispirato a Bobby Caldwell e Michael Sembello, anche se magari non raggiunge i loro livelli. Ancora un gioiellino da collocare nell’imponente scrigno della west coast music

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'accostamento con Caldwell l'avevo pensato anch'io, nel disco ci sono anche delle ballate più soul-oriented, molto belle anche quelle.

      Elimina
  2. Giusti accostamenti.Aggiungerei anche,tra gli altri,Bill Champlin(che peraltro compare come corista),Randy Goodrum,Bill Cantos Rick Rhodes e Mark mc Millen.Cantos,tra i"contemporary artists",è il più bravo ed uno dei pochi,insieme a Pardini e Rhodes, ad aver perpetuato il genere west coast in tempi più recenti,assimilando,però,la lezione della"vecchia scuola".Consiglio caldamente di ascoltare il cd"who are you"(la cui title track è stata rifatta anche da B.Russell in duetto con B.Caldwell nel cd "soul talkin'").

    RispondiElimina
  3. Ciao France. Grazie per il consiglio, non conosco il personaggio, vedrò di rimediare. Un'altro accostamento che mi sento di fare è quello con Bill LaBounty; il brano "Time out for love" ricorda le ballate del grande artista americano, in particolare quelle contenute nell'album omonimo del 1982.

    RispondiElimina
  4. Grande Harmonica,verissimo,"time out for love"ricorda molto brani come "slow fade"o "it used to be me"di Labounty.Tra toscani ci si intende! Cantos non ti deluderà:ha collaborato tra gli altri con J.Graydon in "airplay for the planet",altro gioiello"moderno",nonchè nel suo"Who are you"(ascoltare la splendida"endless nights").Ma anche gli altri artisti contemporanei che ti ho segnalato sono interessanti e proseguono il discorso musicale iniziato dai grandi artisti westcoastiani da te già trattati.Bellissimo il tuo blog e quello dei Ronconi bros.

    RispondiElimina

Scrivete quello che vi pare, ma lasciate un nome.
Ogni commento offensivo sarà eliminato.

L.A. Rainbow - Dane Donohue

  È inutile negarlo, cari miei; l’equazione che identifica lo yacht-rock in Cristopher Cross e soltanto lui, è quella che va per la maggiore...