DISCO FEVER: CHIC
Quando nell'autunno del 1977, la band newyorchese degli Chic se ne uscì con il brano "Dance, Dance, Dance", il mondo si accorse che anche nelle piste da ballo c'era qualcuno che suonava come le band rock più celebrate del momento. Il gruppo degli Chic era guidato da due grandi strumentisti con molto sale in zucca: il bassista Bernard Edwards ed il chitarrista Nile Rodgers, riuscirono con una manciata di brani e con la produzione di artisti fin li dediti ad altro genere, ad essere un punto di riferimento per tutto il mondo musicale di fine anni '70. La loro, a ben guardare, fu una formula semplice ma accattivante, presero le progressioni di accordi jazzati presenti nel funk più duro, riff tiratissimi, cantati semplici ed accessibili a tutti e un groove funky quanto bastava per trasformare la disco in un'altra cosa da come era conosciuta fino ad allora. "Le Freak" fu il loro successo planetario, seguito l'anno seguente da "Good Times", brano con una parte di basso killer, che inaugurò e rese popolare, forse involontariamente, il genere Rap. La ritmica di "Good Times" fu infatti la base portante che un gruppo di giovanotti di Harlem, la Sugarhill Gang, del brano "Rapper Delight", che di fatto diede al mondo una delle ultime vere novità, se non proprio l'ultima degna di essere chiamata così, nella storia della musica. Gli Chic a differenza delle altre band funk che vestivano con costumi da freak tribali o da guerrieri spaziali, furono anche molto attenti allo stile del momento, andando a pescare i loro abiti tra le firme più in voga, rimarcando così ancora di più il loro stile. Come detto, anche alcuni tra gli artisti rock più in voga del momento richiesero a Rodgers ed Edwards di mettere a disposizione la loro arte per svecchiare i propri suoni, sfortunatamente va detto che le buone intenzioni non hanno avuto un riscontro tale da poter dire che i dischi prodotti dalla coppia siano da tramandare ai posteri: tra i tanti cito Koo Koo di Debby Harry e Let's Dance di David Bowie, quest'ultimo produzione a cura del solo Rodgers, due opere non certo rimarchevoli, se non per il clamore che suscitarono all'epoca. Se proprio vogliamo trovare un disco che univa alla grande rock e dance lo possiamo trovare in quello omonimo dei Power Station, prodotto nel 1985 dal solo Edwards. Molto meglio quando la produzione Chic si rivolse nell'ambito in cui operavano, la dance. Sister Sledge, Diana Ross, e sopratutto Sheila and B. Devotion. Nel primo caso con l'album "We are family" misero un'altro tassello alla propria leggenda, negli altri due riavviarono due carriere che erano in stato di impasse. "Spacer" di Sheila and B. Devotion in particolare fu, per chi scrive, il vero miracolo degli Chic: presero una cantante più nota per la bellezza che non per la musica e gli cucirono addosso un brano con un tiro funky micidiale, con un intro di piano "epocale", venduto in 5 dicasi 5 milioni di copie, ma anche il resto dell'album "King of the world" non era da meno. Il resto è storia della musica, e gli Chic ne fanno parte a pieno merito.
Bel post, è come se lo avessi scritto io tanta è la condivisione. Sheila comunque resta mitologica.
RispondiEliminaSheila nell'olimpo!
EliminaD'accordo su tutto tranne che su Let's dance di Bowie che non possiamo considerare trascurabile , in quanto , anche se può non piacere, è diventata un classico.
RispondiEliminaSai cosa, nonostante lo abbia riascoltato anche di recente, non mi ha mai convinto troppo. Boh, un classico comunque lo è di sicuro.
EliminaAvvertenza: risposta fortemente polemica (ma santa polenta, gli Chic? Sheila B.Devotion? Perchè no i Daniel Santacruz Ensemble o DD Jackson, allora?) e domande retoriche...
RispondiEliminaE comunque, non ho capito un bel po' di roba:
1 - sono stati il punto di contatto tra rock e disco, però quando hanno prodotto gruppi rock i dsichi non hanno lasciato segno, e le cose migliori le hanno fatte rimanendo nel campo della disco? Come punto di contatto non sono stati un granchè, allora?
2 - hanno inventato "involontariamente" (?) il rap perchè la Sugarhill Band ha usato una loro base ritmica per quello che è generalmente riconosciuto come il primo pezzo rap della storia? Casomai il rap l'ha inventato chi (la Sugarhill Band) ha preso una parte di un loro pezzo e ne ha fatto una cosa nuova, direi senza nessuna collaborazione o volontà da parte degli Chic.
3 - "[Il rap]...di fatto diede al mondo una delle ultime vere novità, se non proprio l'ultima degna di essere chiamata così, nella storia della musica".
Ah.
Quindi tutto quello che è venuto dopo (punk, new wave, noise, grunge, etc.) non è degno di far parte della storia della musica, che quindi si è fermata nel 1977?
Provvedo a cancellare dai libri di storia e da Wikipedia Sex Pistols e Clash, Joy Division e Cure, My Bloody Valentine e Sonic Youth, Nirvana e Pearl Jam, etc.
4 - Un disco che univa alla grande rock e dance, i Power Station? Cioè il gruppo "raschia-il-fondo-del-barile-finchè-siamo-sulla-cresta-dell'onda" formato dai grandissimi fratelli Taylor dei Duran Duran?
Cioè l'equivalente anglosassone di Adelmo e i suoi Sorapis?
5 - La loro migliore produzione è Sheila and B. Devotion, perchè il disco ha venduto dicasi 5 milioni di copie?
Cioè un'inezia rispetto a, per dire, i Backstreet Boys che hanno venduto 40 milioni di copie di "Millennium" o Maria Carey che ne ha vendute 32 milioni con "Music Box".
Aggiungiamo Backstreet Boys e Maria Carey alla storia della musica, o possiamo farne a meno?
6 - "Gli Chic a differenza delle altre band funk che vestivano con costumi da freak tribali o da guerrier ispaziali, furono anche molto attenti allo stile del momento, andando a pescare i loro abiti tra le firme più in voga del momento, rimarcando così ancora di più il loro stile."
Ah ecco, mi sembrava che quando ho scritto io che i musicisti funk facevano mascherate da baraccone mi avessi risposto che era una cazzata.
Si vede che ricordo male?
:)
Posso dire una cosa? Ma ch enef quanto ian du
RispondiEliminaiss rega di abb o ven
to Chic o BStreetboys
I'M DAAAAANCING AND ENJOY!!!!!!!
Sheila o
scusate, ero presa dalla disco. Volevo dire: ma chissenefrega di quanto abbiano venduto Chic, Sheila o BStreet Boys...
EliminaGreat music, Thanx Harmo
a mnm fre gunk zz diq uantabbn vndu toChi BBStr, èhar nica ch haprat dis tode llmusic...
EliminaAlle ma allora stai ballando anche tuuu!!!
Elimina...e pure io ! :o)
EliminaYou're Great, my Bro ;-)
EliminaTough Guys Don't Dance (Norman Mailer)
Elimina:)
Even I love Mailer, I think that the Coolest Guys dance Disco ;-)
EliminaChic, un team vincente composto da due geni: il chitarrista Nile Rogers e il bassista Bernard Edwards (R.I.P.). Credo siano degne di nota, oltre ai loro album capolavoro, anche le super produzioni di Sister Sledge, Diana Ross, Norma Jean, Luther Vandross... I loro primi album li ascolto regolarmente e li trovo ancora attuali e moooolto eleganti. Funktastico Harmo.
RispondiEliminaBelle anche Diana e Luther. Gli album degli Chic, i primi per l'appunto, ancora attuali davvero. Ciao Bro.
EliminaGiusto per precisare alcuni dati incontrovertibili :
RispondiEliminaGood times degli Chic e Rapper's delight della Sugarhill sono del 79, anno in cui i Sex Pistols erano già a fine corsa ed i Clash già non facevano più punk ( a meno che London Calling non sia solo un disco Punk).
I Taylor dei Duran Duran, non solo non erano fratelli ma neanche lontani parenti.
Uscendo dall'oggettività ed entrando nel gusto personale Mariah Carey fa aasolutamente parte della storia della musica Pop.
I Taylor non erano fratelli, evabbè, figurati se mi sono mai interessato ai rapporti di parentela dei Duran Duran.
EliminaAl posto di "dei grandissimi fratelli Taylor" leggere "dei grandissimi due Taylor" :)
Per il 77 e il 79, non cambia moltissimo, io la data l'ho presa dal post. Spostiamo tutto due anni avanti, va bene lo stesso, cancelliamo Sex Pistols e Clash: tutto il resto rimane valido.
Maria Carey, anche no, dai!
Ok, adesso non posso rispondervi (lavoro,lavoro e ancora lavoro cazz..) stasera ci sentiamo. Alle preparati !!
RispondiEliminaAll'erta sto!
EliminaPer inciso: dei Power Station (che per me restano un episodio non trascurabile) faceva parte anche Robert Palmer, autore pop di un certo livello.
RispondiEliminaPer inciso 2: ok Rodgers e Edwards, ma non dimentichiamoci di Tony Thompson, un batterista della madonna che formava con Bernard una delle sezioni ritmiche più importanti della black music. Un vero e proprio "trademark" degli Chic.
Per inciso 3: Alle ha citato un'altra grande gn....ehm artista della musica disco, Dee Dee Jackson. Immortale come Sheila. Altro che le "rifatte" di oggi.
Sorry, parlavo di Nile e Edward come team di produzione. Sono stra-d'accordo su Thompson. Cheers.
Elimina"Gnocca" è un conto, "artista" un altro.
EliminaAdelmo e i suoi Power Sorapis, a me non dicono niente...
Allora, rispondo agli appunti del prode Allelimo:
RispondiElimina1- Il punto di contatto tra rock e disco, certo, molti artisti rock hanno sempre speso buone parole nei confronti di Rodgers e Edwards, se poi i dischi da loro prodotti non sono stati il massimo credo che la colpa sia da ascrivere agli artisti titolari dei dischi; se avessero dato pieni poteri ai due, parleremo di ben altre cose.
2- Ma infatti il rap non lo hanno inventato loro. Il brano della Sugarhill Gang però si basa sulla base ritmica di Good Times, quindi il discorso torna. Involontariamente gli Chic hanno partecipato alla creazione di un nuovo genere.
3 - Rapper's Delight è del 1979, come rimarcato da Euterpe, il 1977 semmai è l'anno in cui gli Chic furono conosciuti con il brano postato. Gli anni contano, almeno per me. Sugli artisti da te citati salvo i primi tre, sugli altri anche no, sopratutto gli eroi del grunge, un genere nato vecchio sin dai primi vagiti. Poi di quale storia stiamo parlando? Della stessa solfa rockcentrica che esclude a priori la musica nera? E James Brown, Marvin Gaye, Aretha Franklin, Smokey Robinson, Stevie Wonder, ma anche Kool and the Gang, Earth Wind and Fire, i Parliament e Gil Scott Heron non hanno diritto a stare in questa storia?
4 - I Power Station, certo. A parer mio il loro album è più riuscito di Let's Dance di Bowie, poi son gusti. La presenza comunque di Robert Palmer, cantante ed autore sopraffino e raffinato basta comunque a rendere il tuo paragone con quel farlocco di Forniaciari assolutamente fuori luogo.
5- Leggi bene, non solo Sheila ma anche le Sister Sledge. Sono le migliori produzioni perché ci hanno messo mano pesantemente, riguardo a Sheila il capolavoro è stato, come detto, prendere una cantante fino ad allora conosciuta in Francia e un po' da noi con due canzoncine disco, e farne una star di prima grandezza a livello planetario, rivoltando come un calzino quel che aveva fatto fino ad allora. Non entrerà nei tuoi libri di storia, ma nei miei si. Poi il brano ha un tiro micidiale.
6- Non ricordo come ti ho risposto, forse rimarcavo il fatto che oltre i vestiti pacchiani c'era anche altro. Però, prova ad indovinare a chi dobbiamo i primi vestiti sgargianti della storia della musica, a cui si sono accodati tutti. E' di una band di cui ho visto proprio oggi in edicola un loro disco rimasterizzato. Non sono neri, non sono americani, arrivavano da Liverpool. :o)
ps la jackson grande gnocca, sulla musica passo
ps 2 onore anche a Thompson, sicuro
ps 3 dance, dance, dance
1 - Ragionamento ineccepibile: è sempre colpa di qualcun altro. Mi ricorda quelli che gli comprano la casa a loro insaputa etc.
RispondiElimina:)
2 - Involontariamente hanno partecipato, ok, per una volta siamo d'accordo.
3 - Di quale storia stiamo parlando, direi di quella che ognuno fa mettendoci i gruppi che a lui piacciono.
Io non ho detto che James Brown, Marvin Gaye, etc non abbiano diritto a stare nella storia della musica insieme a quelli cui TU stai negando il diritto di esserci (Cure, My Bloody Valentine e Sonic Youth, Nirvana e Pearl Jam)
Che nemmeno mi piacciono troppo, a parte MBV e Sonic Youth.
Ma il punto non è se piacciono a me o a te, è se possono far parte della "storia della musica", e secondo te questa si è fermata nel 1979: mi sembra un parere molto poco oggettivo...
4 e 5 - ...come ad esempio dire di Sheila B Devotion che è stata una star di prima grandezza a livello planetario.
Ha venduto un po' di dischi, ma direi che è un po' poco per entrare nella storia della musica.
O che i Power Sorapis fossero bravi perchè c'era anche Robert Palmer alla voce o Dodi Battaglia alla chitarra...
(Una band fatta per raschiare il fondo del barile sempre quello rimane, ci puoi mettere dentro chi vuoi ma lo scopo è lo stesso, Power Sorapis e Adelmo Station che sia, su...!)
6 - Guarda che sei tu che hai parlato di come si vestivano le altre band funk...
:)
7 - Dee Dee Jackson non ti piace, quindi fuori dalla storia della musica? Guarda che ha venduto parecchio anche lei, e molto ha fatto ballare nelle discoteche.
Io quello che spesso non riesco a capire è il tuo metro di giudizio: se uno vende tanti dischi (Sheila B.Devotion) è una star di livello planetario, e un altro (per dire, Dee Dee Jackson) non vale nulla?
Se uno fa canzoni pop che piacciono (relativamente) a pochi (Donald Fagen) allora è bravo, ma se piacciono alla massa degli ascoltatori (Ligavascojovapelù) allora non vale nulla?
Non sarebbe più semplice limitarsi a dire mi piace/non mi piace, invece di continuare a prendersela con la storia roccocentrica cercando di sostituirla con un'altra storia egualmente parziale e soggettiva?
Grandissimi in tutte le versioni Edwards&Rodgers. Bellissimo pure il disco solo di Edwards.
RispondiElimina