giovedì 27 settembre 2012

THE STYLE COUNCIL vs. THE STYLE COUNCIL - THE PARIS MATCH


Sfida in casa quest'oggi, con una canzone apparsa originariamente nel primo lavoro ufficiale dei The Style Council di Paul Weller e Mick Talbot, quel piccolo capolavoro che fu "Introducing The Style Council" del 1983. La cover del brano, forse la prima realizzata?, è contenuta invece nel loro primo album "Café Blue", dove fu interpretata dalla voce di Tracey Thorn, all'epoca in gran spolvero con gli Everything But The Girl.
In "Café Blue" il pezzo è giocato in versione "jazz - strascicato - da - locale - pieno - di - fumo" e se per molti questa è diventata  la versione definitiva e forse quella più conosciuta, anche se è bene dirlo si parla comunque di una canzone di nicchia, personalmente ho sempre preferito quella cantata da Paul Weller, sarà per quell'inserto di fisarmonica, sarà per quell'aura di malinconia che pervade il brano, che non trovo nella cover di "Café Blue", bella si, ma come dire, un po' troppo "manierista".
Una delle canzoni della mia vita, sicuramente tra le prime cinque.

 

13 commenti:

  1. introducing non era affatto male,da lì in poi li ho sempre trovati detestabili,..musichetta furbina decisamente anni 80..laccatina e di maniera..opinione personale..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo me in questi dischi c'era tutto l'amore per il soul ed il jazz di mr. weller. diciamo che è arrivato ai confini della house, qui con risultati non molto buoni.
      ciao

      Elimina
  2. la stessa cosa mi è capitata con le 2 versioni di My ever changing moods, di cui preferisco la versione lenta di Paul al piano da solo.
    La morale cmq è che per fortuna Paul Weller è venuto al mondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel mazzo ci includo anche "headstart for happiness", che preferisco nella versione "scarna" di "Introducing".

      Elimina
  3. Preferisco la prima versione, che comparve nell'EP "A Paris" ancora prima di far parte di Introducing e fece da personale colonna sonora dell'estate '83, periodo in cui conobbi Weller e Talbot. Love Style Council. Ciao Mr.Harmo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco vedi, c'è sempre da imparare. "A Paris" dalle mie parti uscì dopo "Introducing" e io pensai che fosse un doppione del disco e non lo acquistai. Ci fosse stata la rete allora, ne avrei saputo sicuramente di più.

      Elimina
  4. Comunque bella quella di Tracey Thorn, ma Weller tutta la vita.
    Stesso dicasi per My ever changing moods, piano solo è la migliore, parere personale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tracey Thorn voce comunque splendida, ma la preferisco con gli EBTG o con i Massive Attack. D'accordo su my ever changing moods

      Elimina
  5. Sono sempre stato totalmente d'accordo con te: la migliore e definitiva é la prima, quella di Introducing cantata da Weller. l'altra é godibile ma anch'io l'ho sempre trovata troppo manierista. Giudizio complessivo sulla loro carriera: non solo col senno del poi, ma anche con quello del prima e del durante, avrebbero dovuto terminare dopo "Our favorite shop". Fino a lì il "gioco" é stato bello, poi é durato troppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusto, quando mr weller si è impelagato con l'house è come se avesse perso l'anima. comunque fino a "our favorite shop" tanta roba da urlo.

      Elimina
  6. difficile le amo tutte e due si quella della thorn è anche troppo mielosa pero' è grande.....ma PER ME...tutte e due non so scegliere:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Tracey ha una voce talmente bella che canterebbe anche l'elenco del telefono, qui però preferisco paolino.

      Elimina
  7. A mani basse Paul Weller tutta la vita

    RispondiElimina

Scrivete quello che vi pare, ma lasciate un nome.
Ogni commento offensivo sarà eliminato.

L.A. Rainbow - Dane Donohue

  È inutile negarlo, cari miei; l’equazione che identifica lo yacht-rock in Cristopher Cross e soltanto lui, è quella che va per la maggiore...