domenica 16 settembre 2012

DISCO FEVER: CANDI STATON


Ecco, visto che in questo periodo sono in "disco" mood, facciamo giustizia e presentiamo un po' di gente che ha nobilitato il genere. Una è stata senz'altro Candi Staton, artista più volte citata in questo blog, un'icona vivente, vera "disco diva", anzi, la numero uno per il sottoscritto, che poi alla disco è arrivata quasi per caso, visto che proveniva da una carriera fatta di gospel song e brani soul. E' sicuro che i suoi più grandi hit arrivano tutti dai giorni della disco, ricordo anche la bella cover di "Nights on Broadway" dei fratellini Gibb, e "When you wake up tomorrow" grande club hit del 1979. Successivamente Candi Staton è tornata al gospel, questo all'inizio degli anni 80 per ritornare alla dance a metà decade , dove ha ottenuto un bel successo nelle charts e nei club del Regno Unito con "You got the love", brano poi coverizzato dai The Source e pure da Florence and The Machine. Quindi, come vedete, tanta ciccia al fuoco, e di quella buona, a dimostrazione che la disco è stata fatta anche da artisti di qualità e non solo da farlocchi costruiti dalle case discografiche.
P.s. questo brano lo trovate anche nel film Romeo + Juliet di Bahz Lurhman, nella scena clou del party dato dai Capuleti con Mercuzio in versione drag queen.


18 commenti:

  1. Ottima deriva, questa della Disco, Harmo.
    I love it !

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  2. "a dimostrazione che la disco è stata fatta anche da artisti di qualità e non solo da farlocchi costruiti dalle case discografiche."
    I totally agree with you.

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    1. Capisco che non sia facile per molti accostarsi alla disco, minimo si rischia di essere presi a pernacchie, ma basta avere un po' di umiltà e togliersi di dosso la "schizzinosità" tipica dell'appassionato di rock e derivati, per riuscire a trovare della roba discreta anche in questo genere.

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    2. I can't get no satisfaction
      I can't get no satisfaction
      'Cause I try and I try and I try and I try
      I can't get no, I can't get no

      It seems that Mr. Jagger wrote this lyric thinking about disco-music, but this could be just an urban legend.

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  3. Mitica Candi Staton, nella tournee inglese dello scorso anno aveva Mick Talbot alle tastiere. Great Mr.Harmo.

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  4. Vuoi che tee dica come la vedo io, Mr.Harmo? Il termine "disco" è una fottuta etichetta. La realtà è che è stata un'evoluzione del Soul collocata in un preciso contesto storico (1976/79???). Dal ritmo sincopato del funk sono passati ad usare la cassa in quattro e riempivano discoteche e clubs (complice la febbre?). La sostanza però non cambiava. Tutti furono contagiati da quel ritmo: Aretha, James Brown, Isley Brothers, Marvin Gaye, Smokey, George Benson, Chaka, Commodores, Bartolomeo Bianco (ahahaha) e anche quelli pallidi come Rolling Stones, Kinks, Macca, Bowie, The Who.... Te le ricordi Shoe Shine di Jim Capaldi o Last train To London della ELO? Cmq anche per me esiste la disco orrenda, non ho mai sopportato Moroder, Donna Summer, La Bionda e succedanei vari elettronico kitsch. Cheers bro.

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    1. io la vedo anche come un annacquamento del funk, ovvero una musica creata dai ritmi più ruvidi tipici del funk adattata per essere digerita dai bianchi. è innegabile che con il tempo da una musica suonata e ballata nei club ghetto di new york ha contagiato anche artisti soul e rocker insospettabili, come fai notare. fino a che è rimasta in quest'ambito è stata una bella storia, una volta approdata in europa e digerita dalla massa ha perso la sua originalità, divenendo una macchietta di genere, ricordo con orrore le innumerevoli cover disco di standard famosi, tutte uguali, gente come le silver convention, afric simone, i village people, le baccara i la bionda e via di questo passo e come troppo spesso è successo nella storia della musica questi sono quelli che purtroppo la gente si ricorda. su moroder la penso diversamente, lo ritengo un innovatore nel campo della musica elettronica, in particolare il suo album "from here to eternity" è stato una fonte di ispirazione per tanti pischelli negli anni a venire, due su tutti i daft punk e gli air, ma anche celebrati artisti new wave che sono stati celebrati negli anni devono molto se non tutto alle intuizioni di moroder. è certo che una volta annusato il soldo, si è sciolto come neve al sole. Su Donna Summer, come ho già scritto nel post a lei dedicato dopo la sua dipartita, non era nelle mie frequenze, ma quando la passavano alla radio la ascoltavo. poi, come detto in quel post, chi vuol capire capisca, ma ci sarà sempre qualcuno che metterà nel calderone tutta la disco, sia quella buona che quella fetente.

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    2. Non ho capito dove passa il confine tra la disco buona e quella fetente.

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    3. Di esempi ne hai avuti, vedi te...

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  5. E' proprio quello il problema: la tua linea passa da una parte, quella di Tarkus da un'altra, e così faccio fatica ad orientarmi.

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    1. Non direi, io ho aggiunto Moroder, poi per gli altri ci siamo.

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    2. Comunque basta seguire un programma di Carlo Conti, la disco che passa di li, 90 su 100 è quella farlocca.

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    3. E nel mucchio ci metto tutta la italo-disco, den harrow, tracy spencer, gazebo, gary low, insomma ci siamo capiti. O no?

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