martedì 19 giugno 2012

BATTISTI, MELE, SFERE E GROOVE


Mettiamola così: poca voglia di ascoltare novità, in questa prima ondata di calura estiva, mi diverte di più andare a ritrovare delle perle dimenticate di musica e di musicisti italiani che abbiano attinenza con la musica proposta nel blog. Oggi tocca a Lucio Battisti, il musicista che amo di più insieme a Sir Paul Mc Cartney e sicuramente uno che nel groove e nelle sonorità black ci ha sguazzato dentro più o meno inconsapevolmente. Il brano di oggi ad esempio ha un giro di basso che ti si imprime nel cervelletto, tanto che molti artisti sarebbero disposti a scendere a patti con il diavolo pur di rifarlo così groovy e magari costruirci su una carriera. Un giro di basso che sta nell'olimpo insieme a "Good Times" degli Chic e a quello degli Indeep copiato poi dai Queen in quella che fu la loro incursione nei ritmi funk. La canzone arriva dall'album "Una giornata uggiosa" e fra tutte è quella che riascolto più volentieri, non so voi, ma a me fa l'effetto di essere in un preliminare pre-coito, è sinuosa, appiccicosa, funk, ecco.
Tornando allo strepitoso giro di basso, è opera di John Giblin, bassista dei Simple Minds all'epoca, la canzone poi è il tipico esempio di come un brano costruito con pochi ingredienti ma dosati bene, diventi un capolavoro. Un po' come mangiarsi un piatto di panzanella, appunto.

8 commenti:

  1. Direi più che consapevolmente. Ho letto svariate biografie che riferiscono del suo amore per il soul, soprattutto Otis Redding, Wilson Pickett e nell'ultimo periodo era rimasto flashato dai Brothers Johnson prodotti da Quincy Jones. Insomma, secondo me aveva una sensibilità "superiore". Mitico Mr.Harmo!

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  2. Un album capolavoro a partire dalla copertina.Di quel disco non si butta niente un po' come il maiale, e per chiudere niente di meglio che una bella mela....

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  3. @tarkus
    ahhhh ecco, i brothers johnson !!
    ho da poco ri-acquistato il cd di Light up the Night a 3 sterline o giù di lì su amazon uk, un buon motivo per farci un post. Lucio era un musicista veramente superiore alla media, dalla sensibilità unica, hai ragione.
    @euterpe
    vero, poi come suona quest'album è pazzesco, direi superiore anche a Una donna per amico.

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  4. Unico album di Lucio Battisti in mio possesso.
    Confesso non è mai stato una mia passione ma questo album, e solo questo, è stato rivalutato in una operazione "frughiamo un po' tra i vinili".
    Interessante la lettura da "preliminare" che fai di questo brano...lo ascolterò meglio e con calma.

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  5. è il periodo di lucio che ho amato di più....grandi collaborazioni, musica internazionale, poche seghe mentali.....bello bello.

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  6. @irriverent
    io invece ho una passione "estrema" per lucio. comunque i lavori che partono da "la batteria il contrabbasso etc" fino a "una giornata uggiosa" sono da sballo e suonati mostruosamente bene.
    @diamond dog
    giusto, poche seghe mentali, album da portare ad esempio nella discografia italiana di ogni tempo.

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  7. è un po' di tempo che non capitavo da queste parti e ti trovo dei post strepitosi. hall che reinventa gaye e questo battisti..
    a proposito di lucio, che sta dentro al mio cuore. io penso che anima latina sia l'album più bello della musica italiana.. forse con don giovanni/l'apparenza. e come al solito quando arrivo a dover fare una scelta mi incasino. comunque, mi ha emozionato anche la citazione degli chic di good times.
    buona estate

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  8. @eustaki
    ciao, quanto tempo. ti ringrazio per le parole spese. battisti si, anima latina il suo album migliore, ma anche gli altri che citi. dopo anima latina se escludiamo "e già", fino all'apparenza sono stati quanto di meglio è stato fatto in italia.
    ciao e buona estate anche a te.

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