mercoledì 11 aprile 2012

VICINI DI CASA


Avessi loro sei come vicini di casa, ci sarebbe da divertirsi. Mi immagino delle jam assatanate a tutte le ore del giorno, ma in particolare di notte, magari al posto di quei rincoglioniti che periodicamente organizzano dei rave party in qualche casolare nelle mie vicinanze; starei sveglio ugualmente, ma vuoi mettere la soddisfazione. I vicini che mi sono capitati in sorte invece odiano la musica - a parte quella cantata in chiesa - alla minima alzata di volume bene che ti vada è che ti arrivi un'intimazione a farla finita, nella peggiore delle ipotesi ti mandano i carabinieri. E questo ignorando il fatto che a due passi da casa mia - un segno del destino alla Jake Elwood? - ci abiti una ragazza che assomiglia in modo inquietante a Chaka Khan versione mid size, cioè una via di mezzo tra la Chaka di inizio carriera e quella "extra large" di adesso. Ecco, la ragazza forse non sa nemmeno chi sia Chaka Khan e magari ritornando ai sei di prima, chissà se vedendola non le chiederebbero di provare a cantare e magari poter sostenere le jam del gruppo, facendo così incazzare ancora di più i vicini. Per adesso i nostri " Neighbourhood" se ne stanno in Svezia dalle parti di Stoccolma e nell'improbabile attesa di passare di qua ed ascoltare la pulzella, hanno inciso il loro secondo album, uscito il 28 marzo per la label "Reach Up", tutto strumentale, dal titolo "The Enchanter", e come avrete capito per adesso hanno incantato il vostro blogger. Un disco di jazzid, mi sia consentito il termine, ovvero jazz che trova nel soul e nel funk la propria ragione di essere, e si nutre di essi, sparato con una sezione fiati da brividi, un bel fender rhodes, sempre sia lodato, un hammond che non guasta mai e tricche e ballacche da farti muovere il culo seduta stante. Belle anche le ballate, malinconiche e riflessive. Il mood arriva dagli anni '70 - ormai sono diventato come il detective Sam Tyler della fiction "Life on Mars", (ri)vivo nei seventies - ed è un viaggio nel groove di quegli anni, chi ha 50 anni o giù di lì capirà di cosa parlo. Dei nostri in rete si trova pochissimo al riguardo, ma in questo caso è la musica che conta. Si consiglia di suonarlo a volume alto, alla faccia dei vicini, quelli veri !

Neighbourhood - The Thief

Neighbourhood - Nocturne

12 commenti:

  1. Invece di chiamare i carabinieri, ti eleggerei sindaco di una cittadella della musica in cui anch'io vorrei abitare :))

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  2. Nel malaugurato caso, all'opposizione!
    :)

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  3. @allelimo: il consiglio comunale sta prendendo forma...:))

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  4. Ogni tanto arriva dalla Scandinavia una ventata di freschezza. Bravo Harmo.

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  5. Vi farò miei assessori. L'opposizione mi auguro che sia costruttiva e non sia "contro" a prescindere.. :)

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  6. Un saluto e un abbraccio, signor sindaco... :)

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  7. @zio scriba
    un abbraccione zio, per te pronto l'assessorato alla cultura. :)

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  8. Io starò fuori dall'aula consiliare, ovviamente, ma ascolto e mi piace ;)

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  9. per non parlare delle assemblee di condominio!

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  10. tutto strumentale?bello ma un cantato non guasterebbe:)

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  11. Anch'io mi sento da qualche tempo come life on mars, rivivo i settanta ma anche un po' di 80.

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  12. Ben piu' fortunata di te quanto vicini ( mando la musica a manetta...se non la suonano loro live), sottoscrivo la tua candidatura a Sindaco e mi propongo di trasferirmi li accompagnata dai vicini musicisti ;-)

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