venerdì 9 marzo 2012

L'ESPERIMENTO DEL DOTTOR GLASPER


Robert Glasper, pianista jazz da Houston, Texas, è un artista di confine a cui piace mischiare nelle sue creazioni le varie declinazioni della musica afroamericana tra cui l'hip hop ed il neo-soul, riuscendo così a creare qualcosa di nuovo e di non scontato nel paludato mondo del jazz. Oltre a suonare nel suo trio, Glasper è anche leader del "Robert Glasper Experiment" il quale ha pubblicato lo scorso Febbraio per la Blue Note Records un album intitolato "Black Radio", suonato insieme ad alcuni dei nomi più interessanti del neo-soul, tra cui spiccano Erikah Badu, Lalah Hathaway, Lupe Fiasco, Musiq Soulchild e Bilal. Contaminazione quindi, come Miles Davis ed Herbie Hancock hanno operato negli anni passati, per un disco che è un nuovo punto di ripartenza per la musica jazz, di impatto immediato e totale, c'è chi l'ha paragonato ad "Attica Blues" di Archie Shepp e non sia blasfemo l'accostamento, qui dentro c'è un concetto di musica nera attuale nella sua totalità, aldilà di ogni genere, pur avendo nel jazz la sua spina dorsale. Ogni canzone merita di essere approfondita per poterne cogliere tutte le sfumature, in questo piccolo spazio voglio farvi ascoltare "Afro Blue" con alla voce la divina Erikah Badu, riproposizione di un brano scritto a suo tempo da Mongo Santamaria e poi, udite udite, la cover di "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana, come non l'avete mai sentita: una versione soul-jazz cantata con l'aggiunta del vocoder talmente spiazzante, improbabile e distante dall'originale da essere l'unica credibile e riuscita tra tutte le versioni sin qui realizzate. Quindi forza, ascoltate il disco e se anche non rientra nelle vostre corde, provatelo comunque, c'è dentro musica buona.



17 commenti:

  1. Premesso che per me i Nirvana solo quelli di Patrick Campbell-Lyons e Alex Spyropoulos, fantastica band 60's/70's inglese di pop psichedelico (ho poi sentito il latrare sommesso degli usurpatori di seattle ma è stato come ascoltare lo sciacquone del mio water che gorgheggia), tee ringrazio molto per la dritta (io generalmente quando leggo hip hop mi smonto). L'ascolterò. Ciao Amico.

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  2. @tarkus
    tranquillo, che di hip-hop ce n'è poco, altrimenti non lo avrei cagato nemmeno io. E' che tra tutte le novità o presunte tali, questa mi sembra meritevole di attenzione.
    p.s. mi hai incuriosito sulla band pop-psichedelica, hai modo di farmela ascoltare? ;o)
    Ciao fratello.

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  3. Anch'io non ho mai amato né Cobain né l'hip-hop, ma questo esperimento potrebbe piacermi. Anzi, quel che ho sentito mi piace proprio.

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  4. @alexdoc
    io ho sempre pensato che le canzoni di Cobain spogliate dalle chitarre fracassone e da tutta la retorica ribellistica, siano delle ottime canzoni pop, prova ne è questa, basta lavorarci un po' su.
    L'esperimento direi che è proprio riuscito.
    ciao

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  5. No, decisamente preferisco la versione dei Nirvana... :)

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  6. lavoro molto interessante, bella anche la copertina..che dire ascoltero' con interesse;)

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  7. Anche preferisco la versione dei Nirvana. Questo è sicuramente un esperimento interessante, ma sembra quasi sospesa in aria e si perde la fisicità e la rabbia che riesce a donarle Cobain.

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  8. Anch'io ho sempre pensato a molte cose dei Nirvana (quelli di Seattle) come canzoni Pop con le chitarre (Power-Pop?). Glasper non è il primo a fare esperimenti sui loro pezzi, ricordo e ti consiglio Dani Siciliano su "Come as you are", e nientemeno che Herbie Hancock con "All apologies".

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  9. La (mia) verità è che 'sto Glasper qui non lo conosce nessuno, mentre "Smell like teen spirit" la conoscono più o meno tutti, e il tipo con questa versione orribile ne sfrutta la notorietà per farsi ascoltare.
    Una marchetta, insomma, altro che esperimento riuscito...

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  10. @alexdoc
    il power pop, per fortuna, ha prodotto gruppi e canzoni di ben altro spessore rispetto ai nirvana di cobain, cito The Knack, The Shoes, The Cheap Trick, The Romantics, The Nerves, The Plimsoul e The Flamin' Groovies. I nirvana di cobain a questi non gli legano manco le scarpe.
    @allelimo
    oohh, finalmente: questa risposta, aldilà che la versione di glasper possa piacere o meno, rimarca che i "puristi" non esistono soltanto nel jazz! :o)
    E chi se ne frega se Glasper non lo conosce nessuno, forse, appunto, tra i puristi del rock.
    A proposito di Nirvana, ho ascoltato il gruppo citato da Trakus nella risposta: se di Nirvana si deve parlare, sono quelli che cita lui.
    queste comunque sono le posizioni del disco di Glasper nelle varie classifiche: #15 US 200, #4 US R&B, #1 US Jazz, #81 UK, #59 CAN. l'italietta chiaramente non lo può conoscere, persa tra il solito pop da classifica e il solito rock finto alternativo.
    @silver skull
    l'ho trovata interessante proprio per la sua "etereità", riproporla tale e quale o con poche differenze non avrebbe avuto senso.

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  11. "Puristi del rock" detto in senso negativo su un blog che vuole parlare solo di soul mi sembra un po' una contraddizione, ma lasciamo stare.
    Come lasciamo stare questo snobismo anti-Nirvana, uno dei pochi gruppi che hanno fatto davvero la storia della musica, "non legano neanche le scarpe ai Cheap Trick"? Ma dai!
    E se fanno così cagare, perchè mai rifare un loro pezzo? E qui torniamo alla marchetta... o vuoi seriamente dire che Glasper è noto come i Nirvana, italietta o non italietta?

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  12. @allelimo
    non solo i cheap trick, ma anche gli altri gruppi citati. nessuno snobismo, soltanto un mio parere. di quale storia stiamo parlando poi? quella che mette sul piedistallo band com i nirvana e schifa gli steely dan?
    mi dispiace, ma con me non funziona.

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  13. http://www.youtube.com/watch?v=Y3KUIKw-E8I&feature=share

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  14. Scusa Harmonica, colpa mia, ho sbagliato intervento.
    Mi adeguo: bella bro, grande Glasper, grandi i Nirvana degli anni '60, bella lì, yeah, peace and love a tutti i fratelli.

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  15. Esperimento riuscito! Ce l'ho fatta alla fine ad ascoltarlo... alcune cose veramente super, molto bello il pezzo con la Badu (great Harmo).

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  16. @tarkus
    ok. sai come la penso sulle "novità" a tutti i costi. Se però c'è qualcosa che merita, mi piace segnalarla.
    @alexdoc
    bella cover, davvero.

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