Vi ricordate Linus, il bimbo che nei fumetti di Charles Schulze se andava in giro con l'immancabile coperta? L'artista di oggi è simile a Linus, ma al posto della coperta si portava dietro un'immagine di Michael Mc Donald versione Doobie Brothers, tante sono le affinità artistiche tra i due. Robbie Dupree -vero nome Robbie Dupuis - ha scritto alcune della pagine più belle del pop westcoast, il suo timbro vocale ricorda appunto quello del suo nume tutelare, senza essere una mera imitazione, ed il primo album che ha licenziato è una bella raccolta di canzoni scritte di suo pugno più altre prese dal repertorio di Bill LaBounty e Bill Champlin, come dire la crema della produzione pop californiana. Il brano guida del primo bellissimo omonimo album, "Hot Road Hearts", con quel tipico e stupendo sound da FM station americana, ebbe anche un discreto successo negli States, qui da noi girò immancabilmente tra la massoneria degli appassionati della westcoast, ed è stato uno dei primi dischi che ho avuto del genere, propedeutico per addentrarsi nei meandri della produzione losangelina di musica raffinata e di qualità. Guidato da Rick Chudacoff al basso e dal batterista Peter Brunetta che produssero anche il secondo album di Dupree, il nostro raggiunse come detto delle vette di qualità altissime, ascoltare come sono strutturati gli arrangiamenti e le parti vocali, per poi scomparire per otto anni dalla scena musicale, destino ahimè simile ad altri artisti del genere, troppo diversi e troppo orgogliosi per annacquare il loro sound con il solito poppettino sciapo da classifica.
domenica 25 marzo 2012
DOOBIES AD HONOREM
Vi ricordate Linus, il bimbo che nei fumetti di Charles Schulze se andava in giro con l'immancabile coperta? L'artista di oggi è simile a Linus, ma al posto della coperta si portava dietro un'immagine di Michael Mc Donald versione Doobie Brothers, tante sono le affinità artistiche tra i due. Robbie Dupree -vero nome Robbie Dupuis - ha scritto alcune della pagine più belle del pop westcoast, il suo timbro vocale ricorda appunto quello del suo nume tutelare, senza essere una mera imitazione, ed il primo album che ha licenziato è una bella raccolta di canzoni scritte di suo pugno più altre prese dal repertorio di Bill LaBounty e Bill Champlin, come dire la crema della produzione pop californiana. Il brano guida del primo bellissimo omonimo album, "Hot Road Hearts", con quel tipico e stupendo sound da FM station americana, ebbe anche un discreto successo negli States, qui da noi girò immancabilmente tra la massoneria degli appassionati della westcoast, ed è stato uno dei primi dischi che ho avuto del genere, propedeutico per addentrarsi nei meandri della produzione losangelina di musica raffinata e di qualità. Guidato da Rick Chudacoff al basso e dal batterista Peter Brunetta che produssero anche il secondo album di Dupree, il nostro raggiunse come detto delle vette di qualità altissime, ascoltare come sono strutturati gli arrangiamenti e le parti vocali, per poi scomparire per otto anni dalla scena musicale, destino ahimè simile ad altri artisti del genere, troppo diversi e troppo orgogliosi per annacquare il loro sound con il solito poppettino sciapo da classifica.
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Che spettacolo!!!
RispondiEliminaUltimamente è il genere che ascolto più volentieri.
eh già... applausi
RispondiElimina@euterpe
RispondiEliminagià, un genere che non mi stanca mai, sempre fresco.
@ernest
ciao amico.
Bello. Non conoscevo questa canzone.
RispondiEliminaCiao Harmonica
@I am
RispondiEliminaCiao, purtroppo canzoni come queste, pur essendo orecchiabili, non passano quasi mai sulle fm station.