MANDRILL: GET IT ALL, 1974 - ECHOES IN MY MIND, 1979

Ecco un esempio di buona musica che arriva dal passato e praticamente sconosciuta da tutti, o quasi. I Mandrill, con la loro miscela di riff rockeggianti, funk, ritmi latini e jazz avevano tutto il necessario per far sballare gli appassionati di musica di inizio anni '70. La band guidata dai fratelli Wilson, Louis, Carlos e Dr. Ric, insieme ad Omar Mesa alla chitarra, Claude Cave alle tastiere, Neftali Santiago alla batteria e Fudgie Kae al basso, fu un combo multietnico e la loro musica fu una vera e propria lezione di storia e di stili. Il loro primo omonimo disco è datato 1970 ed ottenne un discreto successo nella classifica dei top soul albums di Billboard, così come i successivi, tanto da far pronosticare a molti che sarebbero diventati delle vere e proprie superstar. Quello che però accadde per i Kool and the Gang e gli Earth Wind and Fire, ovvero partire dal funk puro e duro per approdare a sonorità più levigate, che seppur di qualità furono decisive per far scalar loro le classifiche di vendita, non successe per i Mandrill, che rimasero sempre fedeli al verbo del funk meticcio[1] senza compromessi degli esordi. La loro musica "urbana" è stata omaggiata dal regista Walter Hill nella colonna sonora "The Warriors" con il brano "Echoes in My Mind", perfetta per descrivere il mood del film.

[1] E questo a conferma della mia tesi che per trovare delle "novità" non importa perdersi nella ricerca spasmodica del nuovo ad ogni costo; basta farsi un giro nel retrofuturo.



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