Sfida ai massimi livelli quest'oggi, con una tra le canzoni più belle di tutti i tempi. Scritta nel 1974 da Al Green insieme al chitarrista Mabon "Teenie" Hodges, è diventata in breve un instant classic coverizzata in seguito da una miriade di artisti di ogni genere, sesso e religione. La versione dei Talking Heads è quella più conosciuta, anzi per molti miscredenti è forse l'unica versione, tanto da passare come brano originale scritto da Mr. "Ciao come sto", David Byrne. Ed è stata probabilmente proprio la spocchia di Mr. Testa Parlante a farla diventare così immediatamente riconoscibile, tanto da oscurare il brano originale. Per il sottoscritto la sfida di oggi ricorda quella pugilistica di qualche decennio fa' tra i pesi massimi Mohammed Ali ed il bianco Oscar "Gringo" Bonavena. Il pugile argentino, considerato la speranza bianca per sconfiggere Ali, nonostante tutta la buona volontà messa sul ring ed aver messo in difficoltà il pugile americano, dovette poi fermarsi all'ultima ripresa, sconfitto per ko tecnico, dopo essere andato al tappeto per tre volte al quindicesimo round. Ecco, vedendo i due video, posso dire che il paragone è calzante. Se ad esempio nell'esecuzione dei brani arriviamo ad un sostanziale pareggio, soulful e groovy la versione del reverendo Green, nervosa e cerebrale quella di mr. Byrne, poi ognuno si scelga quella che gli aggrada, il match alla fine è vinto da Al Green. Questo per un semplice motivo: Al Green è "la Voce" e poi una canzone così Byrne non l'ha mai scritta. Mi si potrà obiettare che i Talking Heads hanno fatto ben altro con i loro lavori, ma non è questo il motivo della disputa, qui parliamo di una singola canzone, ed il fatto che i Talking Heads l'abbiano adottata, tanto da farla diventare un loro cavallo di battaglia, dimostra quanto "mister spocchia" desiderasse scrivere un pezzo di questa fattura.
venerdì 23 dicembre 2011
AL GREEN vs.TALKING HEADS: TAKE ME TO THE RIVER, 1974
Sfida ai massimi livelli quest'oggi, con una tra le canzoni più belle di tutti i tempi. Scritta nel 1974 da Al Green insieme al chitarrista Mabon "Teenie" Hodges, è diventata in breve un instant classic coverizzata in seguito da una miriade di artisti di ogni genere, sesso e religione. La versione dei Talking Heads è quella più conosciuta, anzi per molti miscredenti è forse l'unica versione, tanto da passare come brano originale scritto da Mr. "Ciao come sto", David Byrne. Ed è stata probabilmente proprio la spocchia di Mr. Testa Parlante a farla diventare così immediatamente riconoscibile, tanto da oscurare il brano originale. Per il sottoscritto la sfida di oggi ricorda quella pugilistica di qualche decennio fa' tra i pesi massimi Mohammed Ali ed il bianco Oscar "Gringo" Bonavena. Il pugile argentino, considerato la speranza bianca per sconfiggere Ali, nonostante tutta la buona volontà messa sul ring ed aver messo in difficoltà il pugile americano, dovette poi fermarsi all'ultima ripresa, sconfitto per ko tecnico, dopo essere andato al tappeto per tre volte al quindicesimo round. Ecco, vedendo i due video, posso dire che il paragone è calzante. Se ad esempio nell'esecuzione dei brani arriviamo ad un sostanziale pareggio, soulful e groovy la versione del reverendo Green, nervosa e cerebrale quella di mr. Byrne, poi ognuno si scelga quella che gli aggrada, il match alla fine è vinto da Al Green. Questo per un semplice motivo: Al Green è "la Voce" e poi una canzone così Byrne non l'ha mai scritta. Mi si potrà obiettare che i Talking Heads hanno fatto ben altro con i loro lavori, ma non è questo il motivo della disputa, qui parliamo di una singola canzone, ed il fatto che i Talking Heads l'abbiano adottata, tanto da farla diventare un loro cavallo di battaglia, dimostra quanto "mister spocchia" desiderasse scrivere un pezzo di questa fattura.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari nell’ultimo mese
-
Da qualche anno il City Pop ha conosciuto un rinnovato interesse, grazie anche all’attenzione dedicata al genere dagli appassionati occident...
-
Seconda parte della puntata dedicata a Mariya Takeuchi Portrait Mariya - (1981, RCA) Nel 1981 viene pubblicato l’album Portrait Mariya seg...
-
Taeko Ohnuki, una delle regine del City Pop, nasce a Suginami, Tokyo, nel 1953. Suo padre era un membro delle unità speciali di attacco giap...
-
Seconda ed ultima parte della puntata dedicata a Taeko Ohnuki Romantique - (1980, RCA) Delusa dalle vendite di Mignonne , Taeko Ohnuki si ...
-
Lo scorso dicembre, la britannica Ace Records ha pubblicato una nuova compilation di cover dei Beatles. Ancora? Sì, ancora. Ma, come nelle d...
Dato che i talking heads non sono santo di mia devozione voto il Reverendo a priori.
RispondiEliminaPoteva cantarla anche Sabrina Salerno ed avrei votato lei.
@euterpe
RispondiEliminaGrande !
Albanese direbbe: "nun cunfundamo a minkia co' bummolo". Il rev. è un santo e gli altri non esistono.
RispondiEliminaFaccio parte dei miscredenti: mi inchino profondamente e più volte davanti alla genialità del vero autore, ma le mie rozze orecchie preferiscono la versione dei Talking Heads.
RispondiEliminaQuella registrata in studio, perché questa del live romano fa abbastanza cag***.
(Col che mi sarò inimicato sia i sostenitori della prima che della seconda... :D)
Sia come sia, voglio farti i miei più dolci auguri (per quello che ti va: natalizi, "solstiziesi", o semplicemente di pausa-vacanza, ma soprattutto per un proseguimento felice e sereno, il più possibile!)
Beh direi che i cavalli di battaglia delle teste parlanti sono ben altri e soprattutto non necessitano di cover. Il merito di Byrne è stato quello di riproporre un brano strepitoso e qui va reso tutto l'onore a Mr. Green per averlo scritto.
RispondiEliminaEuterpe: blasfemo! :)
la conosco solo per la versione dei talking, non sapevo nemmeno che fosse una cover. stasera a casa rimedio... ciao Harmo! :)
RispondiEliminasottoscrivo in toto la frase di lucien..infatti trovo che mettere i brani a confronto non significhi poi tanto..detto questo, a me le cover, per principio, non piacciono..faccio qualche eccezione, ma solo nei casi in cui la cover sia non riproporre passivamente l'originale, oppure riadattarlo allemode correnti(per dire, le versioni rappate di once in a lifetime sono da codice penale)ma sia una specie di schiaffo, di provocazione, di stravolgimento..ovvio che penso alla satisfaction dei devo...
RispondiEliminase è un referendum, la mia x la metto sui talking heads
RispondiEliminae ora mandatemi al rogo :)
intanto io ti ringrazio per tutta la grande musica che ci proponi
RispondiEliminaBuone feste amico mio!
posso votare tutti e due?no è....allora talkin heads ,l album è fantastico..
RispondiEliminadavid byrne mister spocchia? ma perchè?
RispondiElimina@tarkus
RispondiEliminaSanto subito ! :o)
@zio scriba
ciao zio, contraccambio gli auguri, di cuore. per il resto questo blog è come una chiesa che accetta pure i miscredenti, nessun problema.
@lucien
resto comunque dell'idea che sotto sotto mr byrne avrebbe pagato oro per scrivere un pezzo così.
@robydick
ciao robbè, male, molto male, vediamo di rimediare eh... ahahah :o)
@brazz
a me piace mettere a confronto due brani anche per capire come questo ha influenzato gli altri artisti. poi va da se che riproporre una versione pedissequa non serve a molto. non importa però che le versioni dei brani siano distanti nel tempo, ad esempio il brano presentato quattro post fa, fa vedere che anche all'epoca si poteva dare un'interpretazione molto diversa di una canzone. ciao
@mr montag
al rogo al rogo. :o)
@ernest
grazie amico e un buon natale sereno a te e i tuoi cari.
@face
padre Al perdonalo... ahahah ciao face.
@remaininlight
prova a chiedere agli altri del gruppo...