venerdì 21 ottobre 2011

THE STYLISTICS: BETCHA BY GOLLY WOW, 1972


Se con il post di ieri abbiamo ascoltato una canzone bella morbida e carezzevole, con quella di oggi, a conclusione del miniciclo di canzoni "mellow", si rischia decisamente un coma glicemico.
Gli Stylistics sono un sinonimo di quel che intendo per musica adatta a pomiciare, chi è della mia generazione, almeno una volta si sarà imbattuto nelle loro canzoni in momenti più o meno intimi. Come il brano che ascoltiamo oggi; un trionfo di romanticismo ad alto tasso zuccherino, interpretata talmente bene da far dimenticare che questa è una cover del brano originariamente inciso da Connie Stevens nel 1970. Il fatto è che appunto gli Stylistics l'hanno resa così unica - ascoltate quel falsetto, ad esempio - da sembrare loro i legittimi proprietari, portandola al successo fino a farla diventare la pietra di paragone per le versioni successive. Si perché la canzone ha avuto numerose re-interpretazioni negli anni a venire, tra cui vanno ricordate tra le altre quelle di Dionne Warwick, Aaron Neville, Freddie Hubbard, Phyllis Hyman e pure quella del folletto di Minneapolis, Prince.
Gli Stylistics forse sono passati alla storia per quell'altro inno alla pomiciata pesante che è "You Make Me Feel Brand New", ma quella canzone è davvero troppo anche per un goloso come me; cioè capitemi bene, è bella, ma va presa a piccole dosi, troppo ipercalorica anche per un romantico quale sono.

7 commenti:

  1. un giorno ci farai un articolo sulle tecniche che utilizzavano, come si allenavano cioè, per cantare con quel falsetto? ;-)
    bravi ma meglio che non ti dico come li definivamo ai tempi, ahah!
    poi una domanda... perché mi vengono in mente i Bee Gees?

    RispondiElimina
  2. Però c'è Funky weekend a controbilanciare il rischio diabetico :-)

    RispondiElimina
  3. @robydick
    un tempo li castravano, ora non so...
    ahah..
    i bee gees, mmm, forse per il motivo di cui sopra? ;)
    @beppekin
    giusto, non erano tutto miele e smancerie, va detto.

    RispondiElimina
  4. Oggettivamente la cover fatta dalla Maestà purpurea non ha aggiunto molto al brano.
    le coreografie di quei gruppi sono sensazionali.
    Tra l'altro non ricordavo che il primo solista assomiglia al barman di Loveboat! ;)

    RispondiElimina
  5. @Mr.Harmonica:
    se vai sul blog "mod generation" c'è una bella spiega della super-deluxe edition di Quadrophenia.
    Soffici e raffinati gli Stylistics.
    Tee piaccioni i Maze di Frankie Beverly?

    RispondiElimina
  6. @ernest
    appalusi a scena aperta !
    @Euterpe
    Si la cover di Prince perde molto in confronto a questa, è quasi una copia calligrafica.
    Il barman di loveboat, ahah, è vero, sta' a vedere che è lui per davvero, ahah.
    @Tarkus
    Grazie per l'info, mi ci fionderò appena posso.
    I Maze, certo, un'altra band da urlo, raffinati e stilosi come pochi, necessaria come l'aria. Mi hai dato un'idea per un post.

    RispondiElimina

Scrivete quello che vi pare, ma lasciate un nome.
Ogni commento offensivo sarà eliminato.