NAT TURNER FEAT MAJOR HARRIS: RUBY LEE, 1972
Il sound di Philadelphia prima di essere un genere musicale, è uno stato dell'animo. Quando arriva ne rimani intrappolato e non puoi farci niente e non è nemmeno spiegabile, è un po' come cercare di far capire la saudade ad un non brasiliano. Il Philly Sound qui da noi è conosciuto principalmente grazie all'etichetta Philadelphia International fondata dai produttori Gamble e Huff nel 1971, ed è diventata con gli anni sinonimo di quel particolare tipo di sound che arrivava da quella metropoli. Prima di loro però, altre realtà operavano nella città, come ad esempio l'etichetta a cui è associato il cantante che vi presento oggi. La Philly Groove, questo il nome, fu una casa discografica nata nel 1967 per opera dei produttori Stan Watson e Sam Bell, divenne famosa per due gruppi vocali, i Delfonics, loro è la famosa "La la Means I Love You", e le First Choice, e fino al 1974, anno della cessazione dell'attività, produsse altri notevoli pezzi grazie ad artisti quali Nat Turner, gli Ultra High Frequency, i Tapestry e David Lasley, canzoni e stili che furono ampiamente sfruttati ed aggiornati dalla label di Gamble ed Huff. Da sottolineare il gran lavoro su questi brani che ne fece il Dj Tom Moulton, inventando di fatto l'arte del remix, espandendone le sonorità, puntando sulla ritmica ossessiva ed enfatizzando le orchestrazioni. Parte della Philly Groove una volta chiusi i battenti si tramutò nella Arista Records, mentre l'eredità artistica fu raccolta dalla Salsoul records. Insomma, per chi volesse iniziare a capire cos'è stato il sound di Philadelphia, deve necessariamente partire dall'ascolto degli artisti di questa etichetta.
Gamble e Huff tra i migliori direttori d'orchestra mai nati e chiunque incidesse per loro veniva letteralmente conquistato dal loro stile. Tra l'altro è uscito un nuovo album di Leon Huff proprio quest'estate, a più di trent'anni di distanza dal suo capolavoro "here to create music".
RispondiEliminaCiao amico!
Ottima annata, tra l'altro.
RispondiElimina@Tarkus
RispondiEliminaDecisamente due grandi che hanno rinnovato il soul o perlomeno lo hanno rivitalizzato. Non sapevo dell'uscita dell'album di Huff. lo metto in saccoccia.
@Alli
per il vino? ;o)
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RispondiEliminacheers Mr.Harmonica Man!
mi allineo!
RispondiElimina:)
Certo, sono nati dei rossi imbattibili ;)
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