photo by William Coupon
Primo ingrediente, affidarsi a dei brani già conosciuti; secondo ingrediente, scegliere quei brani scritti dalla penna dei migliori autori del songbook americano; terzo ingrediente, almeno un brano scritto di pugno proprio; quarto ingrediente prendere queste canzoni, e metterci un alto tasso di personalità tali da stravolgerle e farle diventare qualcosa d'altro pur rendendole comunque riconoscibili. Isaac Hayes nel suo "Hot Buttered Soul", disco manco a dirlo "pietra di paragone" per tutto quello che verrà dopo, ha realizzato un piatto per gourmet sopraffini, prendendo il meglio della produzione di Bacharach e di quel misconosciuto grande autore che è Jimmy Webb, in più aggiungeteci di contorno una canzone scritta da Charles Chalmers - per inciso uno che ha suonato ed arrangiato pezzi come "Respect" e Let's Stay Together".
"Walk on by" nel suo lento dipanarsi, sono dodici minuti e mezzo di bollente funk-soul, è il capolavoro del disco, come un lungo amplesso appagante per le vostre orecchie e non solo,
questa musica fa bene anche alla vostra mente.
Spettacolo!!!
RispondiEliminabravissimo. possiamo definirlo la versione nera di Mario Biondi? :DD
RispondiEliminaLa definizione "versione nera di Mario Biondi" è un vero intervento a gamba tesa.
RispondiEliminaInvolontario, eh, ma da cartellino rosso diretto :)
Tra lui e Mario Biondi è come mangiare e stare a guardare, anche se il catanese, ad onor del vero, è uno dei pochi italiani che passano sulle radio inglesi: questa estate sulle frequenze della londinese Jazz FM, trasmettevano spesso le canzoni del suo primo album.
RispondiEliminano no allelimo, non era involontario, ahah! scherzavo ovviamente... ;-)
RispondiEliminaciao Harmo!
o forse è proprio Mario!
RispondiEliminaGrandissimo Isaac.
RispondiEliminaMario Biondi, buon cantante ma allievo degli allievi, deve la sua fortuna alla schema records di Nicola Conte e agli Hi-Five Quintet che suonano nel suo primo album "handful of soul". Secondo me nessuna delle produzioni successive è per ora all'altezza dell'esordio.
Vi prego, non mescoliamo il sacro col profano :P
RispondiEliminaMario Biondi : Isaac Hayes = Gelato Carte D'Or : gelato artigianale sopraffino :P
Arrangiamenti orchestrali + chitarre acidose di Walk On By (il disco) = pura estasi.
Certo che anche tu SigurRos82 non scherzi affatto con i paragoni: tutti e due "gelato"? Mah.
RispondiEliminaO il Mario Biondi vi piace più di quello che credevo io, oppure il povero Isaac Hayes vi piace proprio poco... :)
ma infatti ho scritto che la differenza tra i due è come mangiare e stare a guardare e come dice Tarkus la fortuna di Biondi è dovuta agli Hi-Five, gli album successivi non li commento per carità di patria.
RispondiEliminaInfatti, sulla confezione del Carte d'Or c'è scritto 'gelato'...ma è solo questione di involucro ;)
RispondiEliminaScherzi a parte, Isaac Hayes non andrebbe mai messo nella stessa frase con Biondi. A meno che non ci sia una negazione o un segno di differenza a separarli ;)
Walk On By, ma anche Black Moses...e la colonna sonora di Shaft, wow.
Eh Walk On By, volevo dire Hot Buttered Soul :)
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