photo by Barrie Wentzell
Nel 1970, lasciate le Supremes, Diana Ross rilasciò il suo primo album solista, "Diana Ross", scritto e prodotto da due maestri della musica soul, Nikolas Ashford e Valery Simpson, tranne che nel brano "These Things Will Keep Me Lovin' You", dove troviamo Johnny Bristol dietro la console. Come primo singolo fu deciso di lanciare "Reach Out And Touch", canzone che apriva l'album, non ebbe il successo sperato, pur essendo molto bello, arrivò infatti al nr 20 delle charts americane, e questo fece pensare gli addetti ai lavori che l'appeal della Ross senza le Supremes, fosse destinato a fallire. Come andarono le cose poi lo sappiamo; il secondo singolo estratto dall'album fu infatti "Ain't No Mountain High Enough", brano epocale reso famoso dalla coppia Marvin Gaye e Tammi Terrell - che Dio o chi per lui gli abbia in gloria - e grazie alla magistrale e melodrammatica interpretazione della Ross, insieme ad un arrangiamento da brividi, lanciò definitivamente la cantante afroamericana nello stardom del soul.
Pelle d'oca !
harmo, dove vai vai ti seguo. poi arrivo e trovo l'amata diana ross, accidenti! volevo dare il mio omaggio anche a gaber ma... pazienza. :)
RispondiEliminaciao
p.s.:
ti linko anche come dottore dalle mie parti subito
@roby
RispondiEliminagrazie roby, sei un amico. puoi tornare anche di là se vuoi lasciare un commento, ieri notte avevo fatto un po' di casino :)