sabato 17 luglio 2010
DANNY KORTCHMAR: KOOTCH, 1973
Danny Kortchmar o Kootch per gli amici, è un chitarrista sessionman che sicuramente gli appassionati della west-coast conosceranno bene, avendo lavorato con artisti del calibro di David Crosby, James Taylor, Carole King, Carly Simon, Graham Nash e Don Henley. Qui invece parlerò di uno dei due dischi solisti pubblicato da Kootch nella sua carriera, disco del 1973 e intitolato come il suo nickname, "Kootch", appunto. Se la voce del nostro non è propriamente bella, a livello musicale si sente che ha una marcia in più, avendo messo nel suo disco delle intuizioni che saranno poi artisti come Billy Joel ma anche il Joe Jackson versione "newyorchese" ad avvalersene. Il disco è suonato in collaborazione con Paul Stallworth al basso e con il futuro produttore David Foster alle tastiere, con cui il nostro darà poi vita in seguito al gruppo degli "Attitudes", specializzati in funk-soul. "Kootch" è ancora oggi un godibile pastiche di musica pop intrecciata con i ritmi della città che non dorme mai e oltre ad essere un documento sonoro di quell'epoca è anche un tipo do musica di cui oggi, in un'epoca dominata da tanti cialtroni, ne sentiamo sempre più il bisogno.
Danny Kortchmar - Burnt Child
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari nell’ultimo mese
-
Da qualche anno il City Pop ha conosciuto un rinnovato interesse, grazie anche all’attenzione dedicata al genere dagli appassionati occident...
-
Siamo arrivati all’ultimo mese dell’anno e, come molte altre pagine dedicate alla musica, anche il vostro umile blogger ha preparato una sel...
-
Seconda parte della puntata dedicata a Mariya Takeuchi Portrait Mariya - (1981, RCA) Nel 1981 viene pubblicato l’album Portrait Mariya seg...
-
Taeko Ohnuki, una delle regine del City Pop, nasce a Suginami, Tokyo, nel 1953. Suo padre era un membro delle unità speciali di attacco giap...
-
Seconda ed ultima parte della puntata dedicata a Taeko Ohnuki Romantique - (1980, RCA) Delusa dalle vendite di Mignonne , Taeko Ohnuki si ...
Che classe e che eleganza di suoni!
RispondiElimina@Euterpe
RispondiEliminaho sempre più voglia di riascoltare questi suoni e fare a meno delle così dette "novità". ;o)
Grande equilibrio. L'effetto è gradevolissimo.
RispondiEliminaHo visto che hai più di un blog. Mi vedrai ogni tanto saltare dall'uno altro...
Ciao,
Giacinta