giovedì 9 gennaio 2025

Here, There and Everywhere (Black America Sings John Lennon, Paul McCartney and George Harrison) - Various Artists (2024, ACE Records)

Lo scorso dicembre, la britannica Ace Records ha pubblicato una nuova compilation di cover dei Beatles. Ancora? Sì, ancora. Ma, come nelle due raccolte precedenti, si tratta di interpretazioni soul, molte delle quali probabilmente avete già ascoltato in innumerevoli contesti. La differenza, stavolta, è che queste gemme sono finalmente riunite in un unico luogo, insieme ad alcune reinterpretazioni post-Beatles, ovvero brani tratti dalle carriere soliste dei Fab Four.

La connessione tra i Beatles e la musica soul è ben documentata. Da fervidi appassionati di musica nera quali erano, i Beatles inserirono nei loro primi album numerose cover di artisti Motown e affini. Questo tributo, negli anni, è stato generosamente ricambiato, con una serie di performance memorabili da parte di artisti soul che hanno aggiunto nuove sfumature al canone beatlesiano.


In questa raccolta, c’è davvero qualcosa per tutti i gusti: Sarah Vaughan trasforma “You Never Give Me Your Money” in un incanto jazz, mentre Carmen McRae regala un’intima rilettura di “Here, There and Everywhere”. Natalie Cole porta “Lucy in the Sky with Diamonds” in territorio gospel, mentre i Four Tops regalano armonizzazioni impeccabili a “Michelle”. E poi c’è Marvin Gaye, che reinventa “Yesterday” in una versione che sfiora il sublime, e Syreeta, la cui “She’s Leaving Home” risplende di grazia emotiva.


Tra i brani post-Beatles, brillano “My Love” di Margie Joseph e “Maybe I’m Amazed” di Carleen Anderson, in una energica reinterpretazione e la sempre bellissima “Let Em’ In” di Billy Paul. Non mancano ovviamente Stevie Wonder, con una trascinante “We Can Work It Out”, e le Supremes, che affrontano con brio “You Can’t Do That”. E se cercate qualcosa di inaspettato, la versione blaxploitation di “Taxman” firmata da Junior Parker è un’esplosione di groove.

 

Un tocco di ironia arriva con “My Sweet Lord”, interpretata dalle Chiffons, la cui “He’s So Fine” fu al centro del celebre caso di plagio contro George Harrison. Un dettaglio che aggiunge un ulteriore strato di storia a questa raccolta, confezionata con una copertina che omaggia l’iconico design di A Hard Day’s Night.


Un album imperdibile, per beatlemaniaci e non solo. Fatelo ascoltare a chi dice che i Beatles scrivevano canzoncine.

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