In questo disco, Laura Nyro abbraccia il genere adult contemporary, trovando in Gary Katz, produttore degli Steely Dan, un partner ideale per trasporre il proprio genio creativo. Katz si distingue per la sua abilità nel cogliere l'essenza dell'artista, dando vita a un'opera essenziale e raffinata, che mette in luce le qualità vocali e compositive della Nyro. L'album si dipana con equilibrio tra brani soulful e tracce più intime, nelle quali il pianoforte e la voce si fondono in un'unica entità. Qui risiede la maestria di Katz, nel lasciare che la passionalità della Nyro fluisca liberamente senza sovrastarla. Tra i brani che emergono con particolare fulgore troviamo "A Woman of The World", "The Descent of Luna Rose", "Art of Love" e "Broken Rainbow", anche se gli altri non sono certo da meno. Dei dieci brani dell’album, otto portano la firma di Laura Nyro, mentre due sono le cover, il pezzo che apre il disco e quello che lo conclude.
Va notato, inoltre, il contributo di illustri musicisti dell'epoca, tra cui i Brecker Brothers al sax e alla tromba, Freddie Washington al basso, Bernard Purdie alla batteria, e Michael Landau ed Elliott Randall alle chitarre. In conclusione, se questo capolavoro viene relegato alla categoria di "minore", è evidente che molti necessitino di una profonda riconsiderazione dei propri criteri valutativi.
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