Celeste - Soundcarriers (2023, Phosphonic) Ristampa

Scartabelli qua e là e poi ti ritrovi tra capo e collo un album uscito nel 2010, che è stato ristampato da poco, di una band di Nottingham, i Soundcarriers. Metti su il disco e ti ritrovi immerso dentro un lounge pop retro-futurista in stile anni 60. I Soundcarriers prendono ispirazione dai loro predecessori, come gli Stereolab e i Broadcast, ma incorporano anche influenze che questi ultimi potrebbero aver ritenuto troppo ovvie da utilizzare. Ad esempio, i Soundcarriers si ispirano anche alla psichedelia della costa occidentale degli anni '60, tra i quali non ho remore nel dire che ho ritrovato le note e l’atmosfera appartenute ai Byrds e ai Jefferson Airplane, e anche al jazz moderno. Tra le influenze, davvero tante, ho trovato anche qualcosa dei Jethro Tull, impensabili a queste latitudini, ma ascoltate “Step Outside” e poi ditemi se quando parte quel cazzo di flauto non ho visto giusto o mi sia invece fatto trasportare dal vortice dei suoni di “Celeste”. Il buono degli So...