Nel mio mondo ideale The Mads scalerebbero le classifiche dello stivale e li trovereste al posto dei Modà o dei Dear Jack, li vedreste in televisione al posto di Emma e di Piero Pelù, li ascoltereste in heavy rotation nelle stazioni FM.
Per adesso, nell'attesa forse vana che l'ascoltatore italiano medio rinsavisca, ascoltiamo il nuovo, grande singolo dei The Mads, 45 giri in doppio lato A in uscita per l'etichetta Areapirata.
The Mads, formatisi a Milano nel 1979 sono stati una tra le prime, se non la prima band Mod italiana e dopo aver editato lo scorso mese di Agosto un EP di cover adesso escono con due nuove canzoni vergate da loro stessi: "What I Need" scritta da Marco Pertusati, chitarra e voce portante del gruppo è un richiamo alle sonorità beatlesiane dall'impatto modernista, impreziosita dai ricami in stile jingle jangle della chitarra di Tony Graziani, "Virtual World" per la penna di Luis Bergamaschi vi porta invece dalle parti di Regent Street nella Londra degli anni 60, un brano dal tiro power-pop con un refrain che ti si incolla negli orecchi e non ti molla: qui c'è il suono degli eroi Mods, di band quali The Small Faces, The Action fino ai The Kinks.
Insomma, The Mads hanno classe e stile da vendere anche a tanti nuovi presunti "eroi" del panorama musicale italiano , le loro canzoni suonano fresche e sono come una boccata d'aria sul panorama imbalsamato della musica dello stivale.
Altamente consigliato !
Insomma, The Mads hanno classe e stile da vendere anche a tanti nuovi presunti "eroi" del panorama musicale italiano , le loro canzoni suonano fresche e sono come una boccata d'aria sul panorama imbalsamato della musica dello stivale.
Altamente consigliato !