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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

PORTA APERTA

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Una porta socchiusa che lascia intravedere uno spiraglio di luce, il nostro che se ne sta seduto su una sedia con un uccello notturno su di una spalla, indeciso sul da farsi, una corda a mo' di serpente che sbuca dalla porta. Se Mayer Hawthorne voleva farcire di significati esoterici la copertina del suo nuovo disco, "Where Does This Door Go", direi che ci è riuscito alla perfezione.  Il sottoscritto, che di esoterismo conosce il giusto, preferisce entrare attraversare la soglia della porta per scoprire quello che ci propone il soul singer del Michigan. Terzo album di studio questo, che promette e mantiene un rinnovamento stilistico del sound di Hawthorne, lasciando al passato le suggestioni retro soul in salsa Motown/Stax che avevano caratterizzato le produzioni precedenti. Qui infatti si può a ragione parlare di un disco che ha come punto di riferimento le stagioni d'oro del "blue eyed soul" e infatti in più di un brano il pensiero va in direzione Hall...

BRASIL BRASIL

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L'altra sera mi è capitato di vedere su Sky Arte un film dedicato all'arte di uno dei maggiori artisti brasiliani del secolo scorso: Antonio Carlos "Tom" Jobim. Il film, che dovrebbe essere preso ad esempio su come realizzare una biografia/documentario musicale, aveva soltanto inserti musicali, nessun commento astruso da parte di esperti o presunti tali, si andava dai pezzi cantati dallo stesso Jobim alle varie cover realizzate, in una non stop di emozioni durata un'ora e mezzo. Il film ho scoperto poi che è distribuito da "Feltrinelli Real Cinema" e quindi si dovrebbe trovare in vendita anche da noi. Tra tutti i brani presentati non poteva mancare "La ragazza di Ipanema" con una piccola curiosità: nel video che accompagna il brano, c'è anche un inserto della cover italiana scritta da Girogio Calabrese e cantata da Mina. Unica nota stonata del film è che in nessuna canzone appare Astrud Gilberto, che di quelle canzoni fu l'interpre...

TEMPO DI GELATO

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Mi perdonerete, spero, il titolo di questo post, che vuole creare una similitudine tra una nota marca di gelati  con il nome del gruppo che andrò a presentare. Semmai possiamo dire che l'unica cosa in comune può essere la rarità dell'oggetto in questione, un vinile per la band dei "Magnum" - ecco la somiglianza - e certi improbabili ice cream con lo stecco in edizione limitata: molto meglio il vinile, in questo caso, che non i lecca lecca ad alto tasso glicemico. I "Magnum" quindi. Niente a che vedere con l'omonima band di prog inglese, qui siamo in California e il disco in questione "Fully Loaded" è l'unica fatica prodotta dal gruppo, composto da 8 persone 8,  e come spesso accade, l'edizione in vinile originale viaggia a prezzi esorbitanti; meno male che è stato ristampato in cd in tempi recenti. Tolto dall'oblio dai soliti minatori e dj's dall'orecchio fino, "Fully Loaded", album uscito nel 1974, è un coacer...

FIORI SOUL

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Non ringrazierò mai abbastanza Amy Winehouse per aver dato il la ad una schiera di ragazze che prendendola ad esempio (non per lo stile di vita, per fortuna) trovano entusiasmante cimentarsi con i suoni e i colori della musica dell'anima. Robin McKelle, ad esempio, è una di queste. Americana di Rochester, NY, ha iniziato all'età di quindici anni ad entrare in sintonia con il soul, magari grazie a sua madre, cantante di gospel, cantando con diversi combo di r'n'b, per poi iniziare gli studi jazz all'università di Miami, corno francese e piano per la precisione, e una volta laureatasi si è mossa verso la west coast trovando lavoro come backing vocal, anche per gente del calibro di Michael McDonald e del cantante gospel BeBe Winans. I primi passi nell'industria discografica li ha mossi come artista jazz, i suoi primi tre album infatti sono stati come una summa dei suoi studi. Con il nuovo lavoro invece, torniamo indietro nel tempo, ovvero alla prima passione di...