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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

NETHER LANDS - DAN FOGELBERG

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Non ci salviamo dai dischi di Natale. Mai. L'altro giorno, ad esempio, ho avuto una trapanatura di coglioni mentre mi trovavo da Feltrinelli, impegnato nel cercare qualche libro da regalare e regalarmi. In sottofondo è passato tutto, e dico tutto, l'album di canzoni natalizie del sibarita Tony Hadley, già conosciuto come voce degli Spandau Ballet. Per rifarmi da siffatto strazio mi è giunto in soccorso un vecchio album di Dan Fogelberg, "Nether Lands", che voglio regalarvi con la recondita speranza di far cosa gradita. Non importa cantare le solite tre canzonette tre per entrare in clima natalizio, anzi, " Nether Lands" non ne parla affatto ma, come vedremo, risulta più sincero ed ha il giusto afflato che non l'ennesimo riascolto di "Last Christmas". Fogelberg se ne andò in una casa rifugio in cima alle montagne rocciose in Colorado per realizzare questo capolavoro, trovandosi circondato da un panorama innevato da mozzare il fiato e nel...

THE LAST RECORD ALBUM - LITTLE FEAT

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"The Last Record Album," noto comunemente come il "disco del budino," è uno dei dischi dimenticati degli anni settanta realizzato dai Little Feat. Tuttavia, le somiglianze con il dolce raffigurato sulla copertina si fermano qui, poiché gli ingredienti espressi attraverso le note musicali sono molto più numerosi e complessi rispetto a quelli impiegati per creare un semplice budino. "The Last Record Album" è un ottimo punto di partenza per chi non conosce bene i Little Feat e desidera scoprire quanto fosse talentuosa questa band. Il boogie, il blues e il funk tipici del sud sono ancora presenti, ma a differenza dei lavori precedenti, qui la presenza dominante del leader Lowell George come compositore è meno evidente. Invece, il chitarrista Paul Barrére e il tastierista Bill Payne prendono il controllo e il disco ne beneficia con brani dalle strutture più complesse, abbracciando ibridazioni jazz e funk con groove avvolgenti, come dimostra la magnifica ...

COOL UNCLE - BOBBY CALDWELL & JACK SPLASH

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Questa storia ha origine da uno scambio di messaggi su Facebook tra Jack Splash e Bobby Caldwell: da un lato, Jack, un rinomato produttore nel mondo dell'hip-hop e dell'R'n'B con collaborazioni illustri come Kendrick Lamar e John Legend; dall'altro, Bobby, un cantante di culto sospeso tra il soul e la West Coast. Dalla semplice conversazione su Facebook alla decisione di collaborare è stato un passo breve. Inizialmente, hanno scelto il nome d'arte "Cool Uncle." Una volta definite le linee guida del progetto, il risultato di queste due menti brillanti è stato rilasciato il 15 novembre. La loro intelligenza e maestria si riscontrano nel fatto che non hanno stravolto la loro identità artistica. Fondamentalmente, l'album si muove su territori musicali familiari. La produzione di Splash costruisce un tappeto sonoro abilmente intrecciato tra tradizione e innovazione, mentre la voce bellissima e raffinata di Caldwell, nonostante i suoi sessantaquattro ...