VALERIE CARTER: WILD CHILD, 1978

Negli anni '70 quando fortunatamente non esisteva ancora Mtv e uno i dischi se li doveva andare a cercare, i più fortunati riuscivano ad entrare in possesso di vinili come questo, provocando sensazione goduriose e cosa più importante salvando tanti di noi dalla fuffa che di li a poco prenderà il sopravvento nelle radio e nelle televisioni. Secondo album della ragazza dopo "Just a stone throw away" del 1977 si distingue da questo per sonorità più orientate ad un pop lussuoso e suonato dai campioni delle sale d'incisione di L.A. e dintorni. Steve Lukhater, Ray Parker Jr., Victor Feldman e Jeff Porcaro alcuni dei musicisti che hanno collaborato con la consueta bravura al disco, per comporre un mosaico di brani per metà originali e metà pezzi d'autore. Canzoni trattate in maniera magistrale da Valerie, che grazie alla solita miopia di discografici e dj's vari sono conosciute dai soliti carbonari che riascolteranno un nuovo disco di Valerie Carter soltanto nel 1996...