Over Fields And Mountains - Branko Mataja


Facciamo un passo avanti verso nuove direzioni musicali. Quando molti anni fa ho aperto questo blog, l'obiettivo era di parlare di musica black e pop sofisticato, due generi non molto diffusi in Italia ma che meritavano di essere scoperti, sia per i loro capolavori che per le gemme nascoste. Ora, vorrei ampliare l'orizzonte e introdurre anche musica proveniente da altre parti del mondo, generi veramente di nicchia ma che meritano di essere scoperti. Spero che mi supporterete anche in questa nuova avventura. Per cominciare, vi presento questo artista.

Questo album pubblicato dalla Numero Group nel 2021 è qualcosa di clamoroso. Sono due remaster degli unici due album realizzati da Branko Mataja. Strappato dalle strade di Belgrado da adolescente, Mataja trascorse la Seconda Guerra Mondiale in un campo di lavoro tedesco, nel dopoguerra non tornerà in Jugoslavia ma se ne andrà nel Regno Unito, per poi approdare in Canada e infine negli USA a North Hollywood. Creando musica su chitarre fatte in casa nel corso degli anni '70, Mataja ha imparato a suonare da autodidatta per rendere omaggio alla sua casa ancestrale, la Jugoslavia, un luogo a cui non sarebbe mai tornato se non attraverso queste meditazioni con la chitarra. 

Qui dentro ci trovate lo spaghetti western di Morricone, un certo tipo di folk psichedelico, l’effetto è straniante ma bellissimo. 

Un capolavoro dalla bellezza trascendentale e perturbante: paesaggi sonori di chitarra elettrica che sfidano senza timore quelli plasmati da John Fahey, Robbie Basho, John Renbourn e persino il grande Dick Dale.

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