FUNK DAI CARAIBI



Se c'è un disco che rappresenta bene quello che è il funk in tutte le sue sfumature, questo è senz'altro "Funky Nassau", diventato nel tempo un vero classico, un incredibile mix di musica soul, funk, calypso e tanta Africa. Il principio della fine o per meglio dire "The Beginning Of The End", questo il nome della band, tre musicisti delle Bahamas che hanno realizzato siffatta meraviglia; fortunatamente i ritmi caraibici sono in funzione dell'ingrediente base del lavoro, il funk, e non vi è niente che rimanda al folklore ad uso e consumo dei turisti della musica, come potrebbe dare a pensare. Il funk di James Brown e dei War, insieme a quello che arrivava dall'Africa, l'afro beat di Fela Kuti ad esempio, è quello che si può ascoltare nei nove brani dell'album; il periodo, siamo all'inizio degli anni 70, era quello giusto per il genere e sbaglia chi pensa che escludendo la title track gli altri brani siano dei meri riempitivi. Riascoltato recentemente, "Funky Nassau" mi è parso un monumento che ancora oggi riesce ad incutere rispetto ed ammirazione, al punto da essere pietra di paragone per tutto quello che riusciate a pensare di come dovrebbe essere il funk: ogni canzone è talmente messa a fuoco che si fa veramente fatica a trovarci dei punti deboli, qui siamo davvero a un passo dalla perfezione. Entusiasmante, ecco, questa è la definizione giusta per "Funky Nassau".


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