PINO DANIELE vs. EDDIE ROBERTS: JE STO VICINO A TE



Oggi sfida dedicata ad una delle canzoni più belle del repertorio di Pino Daniele. "Je sto vicino a te" è parte integrante della rivoluzione che il musicista napoletano apporterà alla musica italiana, un tassello fondamentale del "neapolitan power". Apre il secondo omonimo album di Daniele, pubblicato nel 1979.
Un vero capolavoro. La versione di Eddie Roberts, chitarrista della band britannica dei The New Mastersounds è tratta dall'album "Strada", realizzato con un quintetto ad hoc. "Strada", album del 2007 è un disco molto particolare: il chitarrista di Leeds ha preso infatti alcune delle canzoni più belle della musica italiana, in particolare quella napoletana più tre brani del primo Celentano e le ha rielaborate in chiave jazz, creando uno dei dischi più godibili degli ultimi anni. La versione del brano di Daniele è tutta giocata in chiave jazz/bossa,  dove si abbina alla grande calore e bravura tecnica (chiedo lumi, la tecnica chitarristica di questo brano mi ricorda quella che usava Wes Montgomery, può essere?) e dimostra, se mai ce ne fosse il bisogno, quale musica italiana venga apprezzata all'estero. Belle tutte e due le versioni, vado per l'originale, e voi?

   

Commenti

  1. Davvero eccellente questo Eddie Roberts, non lo conoscevo, e fa piacere che qualcuno nella terra d’Albione si interessi alla nostra musica. Sì la tecnica a ‘ottave’ era una peculiarità dello stile di Wes, ereditata in seguito dal grande George Benson e vari altri...

    ciao
    Mau

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    1. Siamo la patria di Verdi e Puccini, inevitabilmente anche nella musica leggera sono la melodia e la capacità di creare grandi armonie per cui siamo così apprezzati all'estero. Anche con il jazz non andiamo niente male, se hai l'occasione di ascoltare l'emittente radio Jazz FM da Londra, potrai ascoltare spesso i nostri artisti, compreso uno che il jazz lo sa mischiare bene con il soul, ovvero Mario Biondi. Inglesi e americani non ascoltano il nostro rock, e questo è quanto.

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  2. Non riesco a decidere, alla fine scelgo Pino solo perché l'ha scritta. Fantastica selezione e rilettura di brani, il disco di Eddie Roberts.

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    1. Eddie si dimostra uno dei musicisti più interessanti di questi ultimi anni. Da ascoltare anche con i Fire Eaters.

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  3. Roberts, pur rimaneggiando la canzone di Daniele ne ha mantenuto l`essenza. Ne ha fatta una versione da virtuoso ma senza saccenza, c'è la Bossa ma non è né estremamente raffinata né eccessivamente festosa. Anch'io preferisco Daniele ma stra-apprezzo l'operazione di Roberts, tanto che mi appunto il titolo e cerco, curiosa di ascoltare le altre canzoni con cui si è confrontato :-)

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    1. Giusta analisi sorellina. Disco bello davvero, fatto con onestà e senza troppi virtuosismi. Asciutto ed essenziale.

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  4. La mia preferita di trenta è quella di celentano, Storia d'amore. Trovo sia un album magico e che abbia ragione IE: con la sua spontaneità eddie coglie l'essenza esatta dei brani, interpretandoli con la giusta intenzione. E' in uscita (30 novembre) il nuovo album "West Coast Sounds".

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    1. Mi aspetto grandi cose da ogni nuovo album di Eddie e sono sicuro che anche stavolta non mi deluderà.

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    2. Mi sono ascoltata Trenta. E la rivisitazione di Pino Daniele è ancora quella che mi piace maggiormente, seguita a ruota da una, poco riconoscibile 24mila baci.
      Appena scoperto, giá adesso mi fate incuriosire con una nuova uscita, accidenti :-)

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