DISCO FEVER: KC AND THE SUNSHINE BAND



"Do a little dance/make a little love/get down tonight"

Nel 1975 numerose band influenzate dal funk ebbero l'idea di prendere l'impulso dance di questi ritmi, semplificarli con formule ripetitive per renderli più accessibili agli ascoltatori. I capostipiti di queste band furono senza dubbio i Kc and The Sunshine Band, un gruppo multirazziale di stanza a Miami, pesantemente influenzato dalla musica di Sly Stone, della quale i componenti la band erano dei fan incalliti. I Kc come altre band presero il meglio del suono di James Brown, lo ripulirono e lo slavarono abbondantemente mescolandolo con accattivanti ed orecchiabili hook rendendolo fruibile alle orecchie degli ascoltatori "medi". Ritornelli ruffiani divennero un ingrediente indispensabile per realizzare una hit disco e i Kc in questo furono dei maestri, le canzoni diventarono dei brani semistrumentali con un hook ripetuto all'infinito; insomma il suono nero di James Brown e compagni si stava sbiancando e quello che successe poi fu come il ripetersi della storia che vide lo scippo del rythm'n'blues ad opera dei bianchi, in quel genere che poi divenne conosciuto come rock'n'roll. La disco ed i brani di Kc furono costruiti in modo che tutti gli ascoltatori, bianchi e neri, si sentissero uniti in afflato universale, dove nessuno si sentisse escluso. All'inizio di questa storia quasi nessuno, data l'energia espressa da queste band, fece caso che con l'arrivo di Kc come di altre band la storia cominciò ad andare in un'altra direzione e per i funkster duri e puri, questo fu come l'inizio della fine. [1]
I Kc and The Sunshine Band come detto furono una band multirazziale capitanati dal cantante solista e tastierista Harry Waine "K.C." Casey, il loro merito fu quello di portare il groove dell'r'n'b più classico nella musica disco, ottenendo così dei brani quanto mai energici, divertenti e adatti alla bisogna; chi ha frequentato le sale da ballo in quegli anni, sa bene che quando partiva un brano di Kc and The Sunshine Band si svuotavano i divanetti e si riempiva la pista. La ripetizione ossessiva degli hook, come detto, fu uno dei loro tratti caratteristici, adatti e forse studiati non a caso per i formati radiofonici sempre più semplificati che iniziarono a prevalere in quel periodo. Pur nella loro semplicità, ho sempre ritenuto la band di Casey una delle più sincere del mondo "disco", fatta da appassionati, nata per far ballare e divertire, nel loro campo dei precursori e degli innovatori e apprezzati pure da insospettabili rocker.

[1] Fonte: "Funk" di Rickey Vincent

  

Commenti

  1. questa è tutta cultura che entra. :)

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  2. Impressionante quanto le loro hits girino on air ancora oggi (soundtrack pubblicitari, radio, locali). Canzoni che sono andate ben oltre il loro "original target" e che restano a tutti gli effetti produzioni impeccabili.

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    1. non a caso questi brani girano ancora e sono ricordati con piacere. mi colpì il fatto che nel film syd e Nancy l'ultimo brano che partì in chiusura del film, fu proprio un brano di Kc

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  3. tra l’altro Casey & Finch erano gli autori di "Rock Your Baby" portata al successo da George McCrae

    ciao
    Mau

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  4. Non si puo' stare fermi.. Magici

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