KILLER GROOVE


Stefano Torossi è conosciuto principalmente per essere un compositore di library musicali, ovvero di pezzi dove chi lavora nel cinema o in televisione può attingere per commentare musicalmente i propri filmati. Stefano Torossi ha lavorato prevalentemente in Rai, dove ha composto numerosi commenti sonori per rubriche e documentari, ma ha pubblicato anche dei dischi indipendenti dal lavoro, come "Feelings", disco divenuto nel corso degli anni oggetto di culto, una sorta di sacro graal in vinile, uscito una prima volta nel 1974, sotto lo pseudonimo di Jay Richford e Gary Stevan e scomparso rapidamente dalla scena. E' stato ripubblicato poi nel corso degli anni nel 1986 dalla label Costanza Records e successivamente dalla benemerita Easy Tempo nel 1998. Il disco è un viaggio psichedelico nel groove funk cinematico; bassi profondi, breakbeat e fiati lussuriosi sono la costante del disco, assolutamente imperdibile. Personalmente ho una predilezione per le library e le colonne sonore di film di genere italiano, sono una vera miniera di suoni e groove insoliti, dove i musicisti potevano sbizzarrirsi e sperimentare senza le costrizioni del music business. Oltre a Torossi mi piace ricordare un'altro grande musicista di Library, Stefano Barigozzi con il suo Barigozzi Group, oltre ai grandi delle colonne sonore, Piccioni, Umiliani, Bacalov, i fratelli De Angelis, Franco Micalizzi, Trovajoli, Ortolani e Nicolai. Ma anche un artista di musica leggera come Fred Bongusto, ha composto delle ost totalmente avulse da quelli che erano i suoi successi da hit parade. Ne riparleremo.



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